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Dalla Ragusa-Catania alla Siracusa-Gela: infrastrutture iblee, a che punto stanno? L’analisi della FLC

Un esame attento e ad ampio raggio è stato compiuto al termine di una riunione appositamente convocata dalla FLC (Federazione Lavoratori delle Costruzioni) di Ragusa, (Francesco Cascone, Segretario generale Fillea Cgil Ragusa, Lorenzo Spinello, responsabile della Filca Cisl di Ragusa e Rosario Consiglio, responsabile della Feneal Uil Sicilia Centrale) al fine di analizzare lo stato dell’arte relativo all’iter di realizzazione delle infrastrutture strategiche per il territorio con lo scopo di programmare le iniziative che come OO.SS. di categoria saranno avviate al fine di dare un contributo concreto alla loro realizzazione ma soprattutto per dare risposte effettive e non solo “annunci” alla fame di lavoro che soffre tutto il comparto delle costruzioni.

I tre responsabili sindacali in una nota hanno fatto sintesi sulle problematiche ancora aperte e sulla quale è urgente intervenire.
“Le emergenze critiche prese in esame e su cui sono state programmate specifiche iniziative sono:
Superstrada CATANIA-RAGUSA: nonostante i molteplici annunci sull’argomento da parte di Vice-Ministri, Assessori regionali etc. etc., ancora oggi la reale situazione dell’iter realizzativo dell’opera è in uno stato di assoluta incertezza. Nel corso dell’ultimo anno abbiamo registrato un deciso cambiamento dell’orientamento politico che, dall’iniziale project – financing, si è confermato (come dovrebbe da recentissimi interventi del Vice ministro Cancellieri) in direzione di una realizzazione interamente affidata all’intervento statale tramite Anas.
A parte la più volte proclamata volontà in tal senso, a parte il rilevantissimo costo accollato allo Stato per “acquistare” il progetto dal privato che nella precedente ipotesi di project – financig aveva predisposto il progetto esecutivo, nulla è chiaro invece per ciò che riguarda: tempi, costi, copertura finanziaria del progetto dell’opera. Per l’ennesima volta il progetto non è stato portato all’esame del CIPE, a quanto pare, proprio per l’insufficiente dotazione finanziaria del progetto allo stato attuale, che, ovviamente, ne avrebbe compromesso l’esame positivo da parte del Cipe stesso.

Dopo la trovata del Vice-Ministro Cancellieri che aveva chiesto pubblicamente alla Regione siciliana di farsi carico di una parte del costo dell’opera (circa 300 milioni di euro), anche sotto forma di prestito (sic!), pare che sia stato dato mandato al Ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano di reperire la dotazione finanziaria mancate al progetto.

La prima iniziativa che la FLC ha in programma nell’immediato è quella di chiedere un incontro al
titolare del Dicastero per il Sud, Giuseppe Provenzano, al fine di fare chiarezza sull’argomento.
Autostrada SIRACUSA-GELA: allo stato attuale è in corso di realizzazione il tratto Rosolini – Modica (lotti 6,7 e 8). Dobbiamo dare atto all’impresa che si è assunto l’onere di completare questa importante arteria, che nel cantiere i lavori stanno procedendo bene e alacremente. Tuttavia le OO.SS. sono vigili e attente affinché l’iter dei lavori non sia ostacolato da sempre possibili “intoppi” sia sotto il profilo dei pagamenti dovuti ai lavoratori e alle imprese che (con immani sacrifici) stanno realizzando i lavori; sia soprattutto per l’incombenza delle famose “interferenze” che tutt’ora non sono state risolte dal Cas e dagli altri Enti interessati (Enel, Ferrovie, Telecom, acquedotto etc. etc.). Poiché a tal proposito, data la lentezza con cui si stanno affrontando le interferenze, restiamo fortemente preoccupati che fra qualche mese ci si possa ritrovare con un fermo del cantiere perché non è stato spostato quel traliccio o quel tratto di condotta. La FLC chiederà un incontro urgente
l’Assessore Falcone e i vertici del CAS al fine di sensibilizzare e sollecitare l’urgente soluzione,
anche con appositi interventi straordinari e urgenti, delle interferenze già ampiamente conosciute e
altamente critiche per il completamento dell’opera.

Naturalmente siamo anche interessati a capire a che punto sono i progetti relativi ai lotti 9,10 e 11
che dovrebbero portare l’arteria fino a Vittoria. Sappiamo che ci sono già i progetti esecutivi di tali
lotti, vorremmo capire e sollecitare in direzione del loro effettivo finanziamento e di avvio dell’iter
del relativo bando di gara, di cui ancora oggi nulla si sa, perché come F.L.C. non vorremmo pensare un’opera monca che si ferma a Modica, ma un completamento di un anello autostradale Siciliano, per una mobilitazione facile e sicura per raggiungere tutti i territori siciliani, anche per un sviluppo maggiore per il turismo e lo sviluppo del territorio.

Ma la questione delle infrastrutture del territorio e della fortissima crisi occupazionale non si risolve
e si conclude solo con queste opere (che pur darebbero una gran boccata di ossigeno).
C’è bisogno d’attivarsi affinché tutte le stazioni appaltanti del territorio: Comuni (in primis), ex provincia regionale, ferrovie, autorità portuale, genio civile etc. etc. pongano in essere tutte quelle linee di finanziamento utili per dotare il territorio di servizi e infrastrutture necessarie e indispensabili a una comunità laboriosa, civile e moderna. A questo scopo la FLC si attiverà nei prossimi mesi incontrando i vertici di questi enti per sollecitare interventi specifici e documentati.”