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Coronavirus, le preoccupazioni del sindaco di Modica: “Alla rianimazione non è stato assegnato ulteriore personale”

Capitolo sanità in tempi di coronavirus: il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, esprime preoccupazione circa i posti del personale assegnato in rianimazione, dato il proliferare dei contagi.

Su questo argomento, infatti, specifica: “Ci preoccupa il fatto che rispetto ai posti letto assegnati sulla carta dalla Regione, non ci siano i numeri di personale per gestire questo aumento.

In particolare, ciò che più ci turba, è la gestione della quarta rianimazione istituita dall’OMPA di Ragusa senza l’assegnazione di ulteriore personale. Ricordiamo, ancora una volta, che le tre rianimazioni hanno attualmente un organico di medici coperto solo al 50% quindi è impensabile pensare di potere gestire una quarta rianimazione con un organico così ridotto all’osso.

La cosa sconvolgente è che in altre ASL, Catania per esempio, l’organico dei rianimatori è completo. Il problema non è chiedere l’attivazione della terapia intensiva, ma di prendere altre unità da ASL regionali e trasferirle a Ragusa per equilibrare l’organico di tutte le province. Mi risulta, tra l’altro, che la nostra non è neanche la provincia messa peggio visto che Enna ha un organico del 45%”.

Poi, un invito: “Tutti noi dovremmo rivolgerci all’Assessore Razza per chiedergli con decisione il riequilibro degli organici in tutte le provincie siciliane”.