Cultura

“Con Enea, a spasso per gli Iblei” del ragusano Luciano Nicastro

“Con Enea, a spasso per gli Iblei”, esce dall’oblio il libretto del ragusano Luciano Nicastro che è stato letto e commentato in alcune sue parti ieri a palazzo Spadaro nell’ambito dei Venerdì del Museo che l’associazione culturale “L’Isola” e il Museo del Costume di Scicli hanno organizzato in partner con la cooperativa Agire ed il patrocinio del Comune di Scicli. Studiosi e studenti insieme per un momento letterario di grande interesse con al centro l’opera di Luciano Nicastro (Ragusa 1895 – Milano 1979), la traduzione in dialetto siciliano del Terzo Libro dell’Eneide. Al parterre il professori Gaetano Celestre e Giuseppe Mariotta e gli studenti della 3° classe del liceo classico dell’Istituto di istruzione superiore “Quintino Cataudella”. Il Terzo Libro dell’Eneide tradotto in versi siciliani è stato pubblicato da Luciano Nicastro nel 1925. Riproposto dal Museo del Costume ha tenuto desta l’attenzione di giovani e di studiosi. Ha introdotto la serata la dottoressa Giovanna Giallongo, che ha ricordato l’impegno dell’associazione culturale “L’Isola” nei 25 anni di attività, e il ricco materiale etnografico assieme al patrimonio librario e archivistico sul quale può contare il museo del Costume di Scicli.

Gli interventi durante la serata

 Il professore Giuseppe Mariotta, docente di latino e greco presso il “Quintino Cataudella”, ha presentato la vita e le opere di Nicastro sottolineandone la lunga attività di saggista, narratore e poeta, dall’adesione ai temi del futurismo alla collaborazione, tra gli altri, con il poeta Vann’Antò ed il critico letterario Francesco Flora. Agli studenti della terza classe del liceo classico è toccato il compito di illustrare la vita e le opere di Virgilio, in particolare l’Eneide. È stato Gaetano Celestre a tenere una lectio sull’opera, con un certosino e delicato lavoro di comparazione con le altre versioni dell’Eneide in lingua italiana sottolineando la singolarità della traduzione e la “modernità” mai appassita del lavoro di Nicastro.

Letture e commento musicale con in campo i giovani

Molto puntuali e gradite dal pubblico sono state le letture di brani più significativi, dapprima in latino ad opera di due valenti studenti del liceo classico, Matteo Ferro e Siria Vollerino, e poi in dialetto, con le letrici Alessandra Nifosì e Veronica Ruta. Molto apprezzato dal pubblico è stato il commento musicale alle letture, con brani originali alla fisarmonica e al pianoforte eseguiti dal maestro Pietro Scardino.