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Civica Benemerenza postuma alla memoria di Don Salvatore Tumino, morto prematuramente a 42 anni

Il 27 maggio 2022 alle 18,30 si terrà a Ragusa, presso il Teatro “Marcello Perracchio” un convegno organizzato dal Comune di Ragusa su don Salvatore Tumino, indimenticato sacerdote della Diocesi di Ragusa ed instancabile annunciatore e testimone del Vangelo.


Il XX anniversario della nascita al cielo di don Salvatore, morto prematuramente il 29 maggio del 2002, all’età di soli 42 anni, sarà infatti l’occasione, non solo per ricordare la sua figura e la sua missione, ma anche per il conferimento da parte del Sindaco della città della Civica Benemerenza, onorificenza concessa, postuma, a don Salvatore in quanto – così si legge nella delibera Giunta – “cittadino esemplare, testimonianza di persona interamente dedicata agli altri, che si è distinta per impegno morale, civile, religioso, culturale che ha lasciato in chi ha avuto la grazia e la fortuna di conoscerlo un segno indelebile di sacerdote santo, di amico fraterno, di padre ricco di carità, di attenzioni e di misericordia e in chi non lo ha conosciuto il dono e la ricchezza delle sua testimonianza di vita e di opere, un uomo che trasmetteva pace, gioia, accoglienza, perdono, speranza”.
Don Salvatore sarà il primo cittadino di Ragusa ad essere insignito di questa onorificenza.



Il ministero sacerdotale di don Salvatore è stato tanto breve (appena 15 anni).
Nel febbraio del 1989, ha iniziato a Ragusa il Sistema delle Cellule di Evangelizzazione Parrocchiali, che aveva conosciuto a Milano nella parrocchia di S. Eustorgio e che si è impegnato a diffondere in tutta la Sicilia e in diverse parti del mondo. Consapevole, infatti, del profondo bisogno dell’umanità di un rinnovato incontro con Gesù, ha diffuso questo semplice ed efficace metodo di evangelizzazione guidando missioni in numerose diocesi d’Italia e poi in Belgio, Bielorussia, Colombia, Cuba, Francia, Germania, Kenia, Malta, Polonia, Slovacchia, Spagna.


Nel 1993 ha fondato la Comunità “Eccomi, manda me!”, avente come pilastri l’Adorazione Eucaristica e l’evangelizzazione, il cui statuto è stato riconosciuto il 21 novembre 2000 da parte dell’allora Vescovo di Ragusa, Mons. Angelo Rizzo.
Don Salvatore è stato un uomo di preghiera. Egli ha capito che fondamento di tutta la vita cristiana è l’intimità con Cristo, dalla quale scaturisce, come logica conseguenza, il desiderio e l’urgenza di evangelizzare.