Solo pochi giorni prima di morire, era il primo dicembre scorso, l’avvocato Raffaele Pluchino aveva parlato con il sindaco Maria Monisteri definendo le ultime procedure amministrative per “ingressare” nel patrimonio della biblioteca comunale di Modica la sua collezione libraria. Il suo desiderio è stato concretizzato con l’atto deliberativo di accettazione che la giunta municipale, nei giorni scorsi, ha approvato siglando di fatto il passaggio del ricco ventaglio di materiale librario dell’avvocato Pluchino al Comune modicano.
E’ stato un esponente politico di spicco dell’allora Democrazia Cristiana nel ventennio fra gli anni Settanta e gli anni Novanta del secolo scorso. Consigliere provinciale e segretario della DC di Modica, presidente dell’Azasi è stato anche e soprattutto un uomo di cultura e fondatore dell’ACIS, acronimo di associazione di cultura e impegno sociale. Ricordato anche per la gestione del Cineteatro Pluchino, assieme al fratello Francesco, che ha portato a Modica spettacoli e stagioni teatrali, per l’epoca, di grande livello. Con i giornalisti Arnaldo Belgiorno e Giorgio Buscema si impegnò per il ritorno alla stampa del periodico “La Voce di Modica”.
“Da mesi mi aveva espresso il desiderio di voler donare il materiale raccolto nella sua vita al Comune di Modica – spiega il sindaco Monisteri – abbiamo accolto con piacere questa sua volontà. Basti pensare che ci eravamo sentiti ultimamente per mettere a punto la donazione. Stiamo già procedendo nella catalogazione del materiale per ingressarlo al patrimonio della nostra biblioteca comunale”. Della collezione fanno parte collane monografiche di storia, di storia dell’arte, libri di archeologia, numerosi libri sulla Sicilia, la provincia e su Modica ma anche collane di opere teatrali italiane e straniere. Vi sono anche video, raccolte di dischi, cd di musica classica e folklore. Un patrimonio variegato, ricco, frutto di una vivacità culturale propria dell’avvocato Raffaele Pluchino.