CHIUSURA DEL CASTELLO DI DONNAFUGATA IN OCCASIONE DELLA FESTA DI S. GIOVANNI

“La scelta di chiudere il castello di Donnafugata durante la festività di San Giovanni, quando, trattandosi della giornata del 29 agosto, numerosi visitatori, come poi in effetti è accaduto con un gruppo proveniente da Catania, avrebbero voluto visitare l’antico maniero, testimonia l’approssimazione con cui si gestisce un settore fondamentale come quello turistico”. Lo dice il consigliere comunale del movimento “Il Megafono”, Mario Chiavola, dopo avere appreso dell’increscioso episodio legato alla presenza di una comitiva di turisti etnei che si è trovata di fronte, venerdì scorso, le porte sprangate del castello. “Ancora una volta – afferma Chiavola – abbiamo messo in luce una prospettiva di vedute assolutamente limitata. Ma come è possibile chiudere il castello in una giornata di agosto, per di più durante il fine settimana, quando si prevede che arriveranno visitatori? Non era possibile effettuare delle turnazioni, garantire comunque il servizio pur a fronte del pagamento di un corrispettivo a livello di straordinario? E’ chiaro che non potremo mai crescere ma dovremo accontentarci di rimanere sempre gregari rispetto alla possibilità di potere gestire un settore che potrebbe garantirci delle ricadute di un certo tipo, soprattutto a livello economico. Chiediamo all’Amministrazione comunale di Ragusa di verificare con attenzione quanto accaduto e di evitare che si ripetano, per il futuro, altri episodi del genere. Non è più possibile andare avanti in questo modo. Dobbiamo essere consapevoli delle speciali caratteristiche dei nostri monumenti, e il castello di Donnafugata è di certo tra questi, e fare in modo che gli stessi possano essere sempre fruibili, a maggior ragione nelle giornate di festa quando i visitatori, potenzialmente, risultano essere tutti in giro”.