Cultura

Centro storico: chiude la libreria Paolino a Ragusa. “Abbiamo cercato di resistere ma non vediamo prospettive”

Da quasi settant’anni è un luogo di cultura. Ma stasera, per la notte di San Silvestro, chiuderà per sempre i battenti. Come le cose rotte, finirà giù dalla finestra. Chiude a Ragusa la storica libreria Paolino di corso Vittorio Veneto. In verità la proprietà ha deciso, anche per salutare definitivamente la clientela affezionata, di andare avanti fino a sabato 4 gennaio. Poi la saracinesca si chiuderà definitivamente. E con essa chiuderà un luogo di cultura che per anni è stato anche un contenitore di eventi, iniziative, attività, non una semplice libreria.

Ma la crisi imperante nel settore dell’editoria, la concorrenza online dei market store sempre più a portata di click e poi, non certo per ultima, la situazione attualmente non ottimale del centro storico della città, hanno creato un mix diabolico che danneggia l’economia locale e che costringe anche gli imprenditori ad alzare bandiera bianca. Come ha deciso di fare Salvatore Paolino, terza generazione di librai, attuale titolare della libreria nata in centro storico nel 1950, prima in corso Italia e poi, dal 1993, in corso Vittorio Veneto.

“Purtroppo abbiamo cercato di andare avanti il più possibile ma alla fine abbiamo dovuto guardare ai conti e come tutte le imprese fare le valutazioni del caso. Abbiamo dunque deciso di chiudere l’attività – spiega Salvatore Paolino – Ci spiace tanto ma è una decisione necessaria anche alla luce dell’attuale situazione riguardante il centro storico di Ragusa. Non vediamo anche adesso prospettive future positive rispetto a problemi che vengono da lontano, da qualche anno a questa parte, senza che nessuna Amministrazione sia riuscita ad attivarsi. Ragusa perde purtroppo una delle librerie storiche d’Italia. Facevamo parte dell’associazione nazionale delle librerie storiche italiane formata ormai da 45 soci”.

Una chiusura che arriva proprio quando l’attuale Amministrazione sta cercando di lanciare un progetto per far aprire nuove attività in centro storico. Di recente ha chiuso per la terza volta la Pasticceria Dipasquale.
fonte Michele Barbagallo – La Sicilia