Cultura

Cavalleria Rusticana ieri sera al Teatro Tenda di Ragusa

Una tragica vicenda d’amore si svolge in una Sicilia istintiva e primordiale: compare Turiddu, per vendicarsi di Lola, che, mentre era soldato, gli ha preferito il carrettiere Alfio, amoreggia con Santuzza; ma Lola lo attrae di nuovo e Santuzza, gelosa, denuncia la tresca ad Alfio, che uccide in duello rusticano il rivale. Il tutto in due ore e più di alto livello qualitativo sul piano musicale e con un allestimento scenico di tutto rispetto. Ieri sera, al teatro Tenda di Ragusa ha fatto capolino l’opera lirica d’autore con la Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni.

La proposta lanciata dal maestro direttore Umberto Terranova, nell’ambito della minirassegna Ragusa all’opera, ha incontrato il favore del pubblico che ha decretato, con uno straordinario applauso finale, il successo di questa rappresentazione che è stato il frutto di un impegno corale e che, curata sin nei minimi particolari, ha testimoniato, qualora ce ne fosse di bisogno, che il lavoro paga visto che il teatro Tenda ha fatto risuonare il proprio consenso in più di una occasione durante lo svolgimento dell’opera.

Gli interpreti hanno fornito un valore aggiunto all’intera rappresentazione. La Santuzza di Maria Grazia Tringale ha mostrato un’intensità drammatica notevole; la sua voce è stata molto profonda, come il personaggio che ha interpretato. La forte personalità di Santuzza ha interagito al meglio con Mamma Lucia a cui, invece, ha dato voce Antonella Arena che ha interpretato un personaggio molto intimo e al tempo stesso delicato. Antonio Interisano, invece, è stato un Turiddu ben temprato, con un ottimo strumento vocale che si è prefissato di dominare e sorprendere il pubblico: bel colore e bel timbro, spiccando per la freschezza canora. Più maturo e disinvolto Alberto Munafò Siragusa in Compare Alfio. Il ruolo gli è stato molto congeniale e per questo ha mostrato una grande sicurezza scenica e vocale. E, ancora, a completare il novero di personaggi una Lola sopra le righe che è stata interpretata da Susanna La Fiura.

Tra i protagonisti di questo speciale allestimento il Coro Lirico Europeo con la maestra del coro Graziana Terranova. I coristi hanno reso molto più suggestiva l’intera rappresentazione. Le scene e i costumi, invece, sono stati curati da Giovanni Di Natale mentre la regia è stata affidata a Rosa Terranova. “Una grandissima soddisfazione – sottolinea il maestro Terranova – siamo stati molto impegnati perché abbiamo cercato di regalare al pubblico un prodotto di notevole qualità. E pensiamo di essere riusciti nell’intento. Tutto è stato curato sin nei minimi dettagli. E in più la partecipazione del pubblico è risultata davvero straordinaria.

Ci siamo dovuti in qualche modo adattare al teatro Tenda, sistemando l’orchestra nella parte iniziale della platea. Però quello che poteva sembrare all’inizio un impedimento ci ha fornito l’occasione di interagire in maniera speciale con il pubblico. Un risultato davvero straordinario per il quale ringrazio tutti coloro che mi hanno collaborato oltre al patrocinio del Comune di Ragusa”.