Se si misura la quantità di innovazione, banalmente il numero delle famiglie brevettuali, ''allora è vero, Milano emerge come la prima provincia forte della Lombardia e anche dell'Italia. ma se andiamo a guardare l'innovazione che comprende la diversificazione tecnologica, l'internazionalizzazione, l'efficienza, la qualità, Milano non e sempre la prima e non lo e sempre la Lombardia''. In termini per esempio di eccellenze regionali, ''una Regione che risulta avere una capacità innovativa molto alta cioè poche innovazioni, ma potenzialmente di grandissime valore è l'Umbria, ma anche la Toscana, la Lombardia è solo terza. Se si guarda alle province nella classifica della capacita innovativa Foggia è la prima, la seconda è Pisa, la terza è Pescara, Milano è solo nona, all'ottavo (sorpresa!) c'è Ragusa''.
Andando ad analizzare le differenze tra le diverse regioni, ''in termini di diversificazione tecnologica, cioè la capacita di brevettare in ambiti tecnologi molto diversi, emerge la Sicilia. In termini di internazionalizzazione emerge la Lombardia, mentre in termini di tempo dedicato alla procedura di brevettazione la regione che emerge è la Toscana. Questo solo per dire che non c'è in assoluto qualcuno che è sempre più bravo degli altri, non c'è una provincia né una regione che emerge come eccellente rispetto a tutte le dimensioni dell'indice''. Secondo l'esperta mettere un ministero in una città piuttosto che in un'altra può dipendere anche da cosa si vuole privilegiare: ''Si può andare a metterlo dove c'è un'eccellenza quantitativa o in posto dove ci sono profili più meritevoli di attenzione. Il nostri index indica i punti di forza o di debolezza dei territori. Allora queste informazioni magari possono essere utili a prendere decisioni di questo genere. L'innovazione va letta da tante prospettive, le eccellenze sono davvero un po' dappertutto''.