Il Consiglio di Amministrazione della Banca Agricola Popolare di Ragusa ha approvato lo scorso 21 marzo il Progetto di Bilancio relativo all’anno 2018. Mentre, in data 18 febbraio, sempre il CDA della Banca Agricola Popolare di Ragusa, aveva approvato il Piano d’Impresa individuale 2019/20121.
Le linee guida di questo nuovo Piano d’Impresa prevedono:
Con il nuovo Piano la Banca si prefigge di erogare, nel triennio di programmazione, € 30 mln. di dividendi e € 1.200 mln. di nuovi crediti a famiglie ed imprese operanti sul territorio. Si prevedono importanti investimenti in attività di digitalizzazione ed è programmato l’innesco di un processo di ricambio generazionale, con l’avvio di un piano di nuove assunzioni.
Le linee guida strategiche mirano a:
A seguire invece, si espongono i principali risultati ottenuti nel 2018 dalla Banca Agricola Popolare di Ragusa:
Al 31 dicembre 2018 i crediti verso la clientela, al netto delle rettifiche di valore, evidenziano una consistenza pari a € 3.250,2 mln., in aumento di complessivi € 166,3 mln. rispetto al valore riclassificato IFRS9 dello scorso esercizio.
La componente dei finanziamenti verso la clientela, al 31 dicembre 2018, risulta pari a € 2.826,6 mln. e registra una diminuzione di € 149,4 mln. In particolare si precisa che la complessiva riduzione della componente di finanziamenti verso la clientela è da attribuire per € 282,1 mln. alla riduzione dei crediti deteriorati (-47,54%), dovuta sia alla cessione di un portafoglio netto di sofferenze che ai maggiori accantonamenti effettuati in sede di FTA IFRS9 ed in contropartita al conto economico dell’esercizio.
Relativamente alla componente dei finanziamenti in bonis, si registra un complessivo aumento di € 132,8 mln. (+5,57%) rispetto al precedente esercizio. Tale positivo incremento è principalmente riconducibile alla crescita delle forme tecniche dei “prestiti personali e cessioni del quinto” (+74,56%) oltre che ai “mutui” per edilizia residenziale (+1,87%).
A riprova della prudente attività di valutazione dei crediti deteriorati operata nel corso dell’esercizio, i rapporti di copertura, al netto degli interessi di mora, sono:
I rapporti di copertura, includendo gli interessi di mora svalutati integralmente, sono:
Il comparto della raccolta diretta con la clientela retail sulle forme tecniche tradizionali (depositi a risparmio, conti correnti e time deposit) mostra un positivo incremento pari ad € 102,8 milioni (+3,34%).
La raccolta diretta complessiva con la clientela (retail ed istituzionale), comprese le obbligazioni e le altre forme tecniche ammonta a € 3.325,4 mln., in calo dello 0,39% rispetto al precedente esercizio.
La raccolta indiretta ammonta a € 890,4 mln., in diminuzione rispetto a quanto rilevato a dicembre 2017 di € 21,9 mln. (-2,40%).
La raccolta complessiva risulta pertanto composta per il 78,96% da raccolta diretta e per il 21,04% da raccolta indiretta.
Si precisa che nel corso del 2018 sono state richieste dagli organismi di prevenzione e gestione delle crisi bancarie le contribuzioni economiche annuali e la partecipazione indiretta all’articolato intervento nei confronti di Banca Carige. Il complessivo apporto di risorse economiche, tra interventi ordinari, straordinari e svalutazioni delle partecipazioni indirettamente detenute, ammonta, in totale, a € 4,7 mln.
Gli indici quantitativi e qualitativi di patrimonializzazione restano sensibilmente al di sopra degli standard richiesti, consentendo alla Banca di essere pienamente conforme alle regole prudenziali:
Il patrimonio netto contabile è pari a € 568,0 mln. Alla data di chiusura dell’esercizio la Banca non detiene in portafoglio azioni di propria emissione.
All’Assemblea ordinaria dei soci – che sarà convocata nei modi e termini di legge – verrà proposta la distribuzione di un dividendo unitario lordo per l’esercizio 2018 di € 1,15.
Gli investimenti in partecipazioni ammontano al 31 dicembre 2018 a € 11 mln. e riguardano le società controllate FinSud SIM S.p.A. e Immobiliare Agricola Popolare Ragusa S.r.l.
I conti annuali delle controllate si sono chiusi con un utile cumulato di € 0,4 mln.
L’utile netto consolidato è pari a € 9,0 mln.