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A Natale, voli a prezzi folli per tornare in Sicilia. Biglietti anche a 500 euro

Sono tanti, tantissimi gli utenti che in questo periodo dell’anno stanno cercando di prenotare i voli di rientro per la Sicilia. Dopo tanti mesi passati fuori per lavoro, quale migliore occasione del Natale per tornare a casa e passare in serenità le feste? Giusta osservazione, se non fosse che anche quest’anno le compagnie aeree hanno deciso di aumentare le tariffe dei biglietti nei giorni dal 21 dicembre al 6 gennaio in modo vertiginoso.

Facciamo un esempio: volo Ryanair Milano-Catania, 500 euro in economy. Volo Milano-Londra, appena 44 euro.

E già comincia a salire la rabbia.

E’ vero, ci siamo abituati, nel senso che non è il primo anno che se ne parla, ma è una vergogna senza fine. In barba alle parole, alla continuità territoriale, alla decenza.

Inutile ricordare che lo Statuto della Regione Siciliane prevede persino che le tariffe vengano concordate alla presenza di un rappresentante del governo siciliano, ma ormai siamo talmente abituati a vedere questo teatrino da non farci più caso.

Sulla vicenda è intervenuto anche l’assessore regionale ai trasporti Marco Falcone: “E’ ormai conclamata emergenza. Tariffe insostenibili e frequenti disagi per i passeggeri, rendono la condizione di insularità della nostra Regione una vera e propria prigione. Ai viaggiatori siciliani, costantemente penalizzati, vengono chiesti sacrifici intollerabili e ci saremmo aspettati che le società di gestione Gesap e Sac avessero mostrato maggiore autorevolezza, evitando che gli aeroporti di Palermo e Catania fossero ridotti a luoghi di atterraggio stabiliti solo dai desiderata e dalle volontà incontrollate delle compagnie aeree. Chiediamo che il Governo nazionale intervenga al più presto, recependo il grido d’aiuto dei siciliani, eventualmente convocando un tavolo tecnico per dare risposte immediate e concrete ai siciliani”.

A tuonare è anche l’assessore regionale al bilancio Gateano Armao su facebook : “Il costo dei biglietti aerei per la Sicilia è intollerabile. A Natale molti siciliani costretti a vivere fuori dovranno pagare scandalose tariffe ad oltre 500€ a tratta. Intervenga subito l’Enac che dovrebbe vigilare”.

L’auspicio è che oltre a scriverlo su facebook il vice presidente della Regione ne faccia una battaglia reale e la porti, carte alla mano, a Roma battendo i pugni per una norma da inserire nella legge di stabilità che riduca i costi dei biglietti aerei da e per la Sicilia o che ponga fine a questo scandalo.

(Piccola esperienza diretta: un giornalista della nostra redazione ha pagato un volo di rientro da Pisa prenotato per il periodo natalizio ben 300 euro. Se questa non è una vergogna…).