2012: L’ANNO DELLE SORPRESE?

Quest’anno è iniziato sotto auspici a dir poco foschi, la crisi dei debiti sovrani, le ripercussioni sull’Euro, l’incertezza sul futuro dell’economia, la manovra “lacrime e sangue” hanno preannunciato un 2012 all’insegna dell’incertezza e del sacrificio.
Ma tanta cupezza viene a volte squarciata da raggi di luce inaspettati che ci fanno intravedere qualche elemento di positività:
-a Cortina d’Ampezzo gli esercizi commerciali improvvisamente duplicano, triplicano, alcune volte quadruplicano gli incassi e con evidente buona pace della crisi il fenomeno si verifica in altre località turistiche all’apparire degli ispettori del fisco;
-il Presidente del Consiglio, accusato improvvidamente di festini a spese dello Stato, in tempo reale pronto a esibire gli scontrini della spesa fatta con propri fondi dalla moglie per un normalissimo (tortellini,cotechino e lenticchie) cenone di fine anno con i familiari più intimi;
-il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio chiamato con prontezza a rendere conto di “relazioni pericolose” anche se in assenza di ipotesi di reato e immediatamente “dimissionato”;
-i quotidiani più “tolleranti” d’Italia (Libero e Il Giornale) si riscoprono finalmente moralisti e stigmatizzano i politici che esibiscono uno stile di vita poco sobrio (Libero ha perfino attaccato il sindaco di Milano per una gita di 3 giorni in Thailandia con la moglie);
-la Camera dei Deputati si appresta, salvo sorprese dell’ultima ora, a concedere l’autorizzazione all’arresto di un parlamentare sospettato di rapporti con i Casalesi;
-i talk show politici pieni di aplomb, senza scontri ne fisici ne verbali e tutti intrisi di ragionamenti su problemi concreti invece che di futilità.

In poco più di un mese sembra che nulla sia come prima, che siano stati posti in quiescenza tutti gli spiritelli che facevano dell’Italia un Paese anomalo e purtroppo oggetto di sarcasmo internazionale; vedendo ora come eravamo solo 2 mesi fa, sembra che siamo vissuti per un bel pò di anni nel “paese all’incontrario” e di essere finalmente tornati nella dimensione normale.

Ma la sorpresa che mi ha assolutamente lasciato allibito riempiendomi di buonumore (!) è stato scoprire un sito internet (che mi permetto di segnalarvi http://www.irpef.info/classifica.html ) in cui un simpatico signore, con tanto di nota metodologica che spiega come funziona il meccanismo, mi ha permesso di scoprire che il sottoscritto con il suo stipendio da quadro bancario di livello medio viene classificato tra gli Italiani più ricchi, per l’esattezza meno del 5,5% dei miei connazionali ha dichiarato un reddito più alto del mio!
Sia chiaro, non sono uso a lamentarmi, anzi ringrazio il buon Dio di avere intanto un posto di lavoro (finora) garantito, con una retribuzione dignitosa che mi permette di sostenere senza patemi la mia famiglia, ma da qui a scoprire di essere fra i ricchi…….!

Non posseggo barche, ne cavalli, ne villa con piscina (neanche senza piscina), mi tengo a debita distanza dai negozi “in” (anche in periodo di saldi), la mia auto più “fresca” (certo non di lusso) ha 9 anni, l’altra il doppio, mi sto già facendo i conti in tasca per mantenere mio figlio all’università l’anno prossimo, ma vuoi mettere il piacere di essere classificato “ricco”!?!

Avendo fatto outing spero che non mi tolgano la tessera della CGIL per indegnità, e forse mi toccherà (per tutelare il mio “nuovo” blocco sociale di appartenenza) di spostarmi politicamente verso il centrodestra…

Per fortuna nella già citata nota metodologica il simpatico signore mi conferma che i dati utilizzati per la classifica sono ancora quelli del “paese all’incontrario” speriamo anche in questo settore di assaporare presto la normalità: pazienza con tutta sicurezza perderò la qualifica di “ricco”, ma ne sarò sicuramente felice!