TOLLERANZA ZERO NEI CONFRONTI DI PESCATORI SENZA SCRUPOLI

Meta di pescatori abusivi sempre più numerosi il porto piccolo di Pozzallo. Per nulla preoccupati della costante presenza dei militari della Capitaneria di porto e dei componenti l’equipaggio delle motovedette dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. L’operazione portata a termine la notte scorsa conferma la gravità del fenomeno. Numerose le persone fermate all’interno del porto piccolo. Canne a mulinello in mano,  pescavano tranquillamente, quasi partecipassero ad una gara di pesca. Immediate le sanzioni ed il sequestro degli attrezzi utilizzati. Spregiudicata ed eclatante l’attività di un cittadino extracomunitario da anni residente a Pozzallo. A bordo di un natante da diporto, stava recuperando un attrezzo da pesca professionale tipo “rete tremaglio” lungo circa 500 metri, precedentemente posizionato in prossimità dello specchio d’acqua interno alla diga foranea. I militari della Guardia costiera, dopo avergli sequestrato l’attrezzo, gli hanno contestato un verbale di 4000,00 euro. Complessivamente l’operazione portata a termine ha dato questi risultati: sono stati elevati 25 verbali per oltre 5300,00 euro, sequestrati 50 kg. di pescato, n. 30 attrezzi da pesca sportiva ( canne a mulinello, coppi, lenze ed altro materiale) e n. 1 rete professionale tipo “tremaglio”, lunga 500 metri.

Nel corso di una recente conferenza stampa il comandante della Capitaneria di porto Andrea Tassara era stato chiaro:”Da questo momento il porto sarà controllato h 24”. I risultati raggiunti in pochi giorni confermano la bontà dell’iniziativa. “Nessuno si illuda – dicono dalla Centrale operativa della Guardia costiera – di poter impunemente pescare all’interno del porto o comunque in tratti di mare assolutamente vietati alla pesca; anzi, con l’approssimarsi della stagione estiva, intensificheremo i controlli e le azioni di contrasto per garantire il rispetto della legge e salvaguardare il consumatore, perché il pesce pescato all’interno del porto non offre le necessarie garanzie di commestibilità. Intensificheremo inoltre, a tutela della salute pubblica, le attività di verifica ed ispezione nei confronti di esercizi commerciali che vendono prodotti ittici al minuto o all’ingrosso, di venditori ambulanti e di automezzi autorizzati per il trasporto del pesce”.

                                      

 

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