Grande commozione durante i funerali di don Palacino

Grande commozione oggi a Modica in occasione dei funerali di don Calogero Palacino, che si sono svolti nel pomeriggio in chiesa a San Pietro alla presenza di tanti preti diocesani e salesiani. Anche lui è stato un salesiano ma nel 1996 lasciò la congregazione di Modica per andare a Portopalo. E non a caso oggi ai funerali, assieme a tanti cittadini che hanno apprezzato la bontà del prelato, c’era anche il vicesindaco di Portopalo oltre al sindaco di Modica, Ignazio Abbate e all’ex ispettore dei Salesiani, Luigi Perrelli che lo ha ricordato leggendo una lettera dell’attuale ispettore Pippo Ruta.

Come detto tanta commozione in ricordo del prete che a Modica Alta, alla casa salesiana, era riuscito a coinvolgere giovani e famiglie, riempiendo di contenuti la struttura.

Don Palacino aveva girato la Diocesi da una punta all’altra, dai Salesiani di Modica Alta a Portopalo, dove è stato parroco per molti anni e dove voleva costruire un oratorio in zona vincolata, per tornare poi a Modica passando da Testa dell’Acqua (Noto) e Quartarella (Modica). Persona di spiccato spirito e sottile humor, Don Palacino, sebbene sofferente, non aveva messo da parte l’ironia, intrattenendo gli astanti dell’Ospedale Maggiore con aneddoti scherzosi.

“Addio Don Palacino. Modicano d’adozione, uomo di grande carisma, amato da tutti anche per i suoi modi di fare e le sue idee. Indimenticabili i tornei di calcio estivi all’oratorio dei salesiani che coinvolgevano migliaia di persone animando le estati modicane. Indimenticabili come la tunica che portava sempre e che lo faceva somigliare tanto a un nostro Don Camillo. Ci mancherà a tutti noi…”. 

Erano state queste le parole del sindaco di Modica, Ignazio Abbate, l’altro giorno, quando la città ha saputo della morte dell’anziano sacerdote.

contributo fotografico Alessio Ruffino

 

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