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Emergenza ambientale scongiurata: da domani la rimozione del peschereccio incagliato a Bruca
04 Ago 2025 21:12
Alla presenza del prefetto di Ragusa, Giuseppe Ranieri, che ha presieduto il Comitato provinciale di protezione civile riunitosi questa sera nella sede del municipio di Scicli, è stato deciso che da domani mattina si interverrà per rimuovere il motopesca “La Lupa”, incagliatosi in frangiflutto nel mare di Bruca nella notte fra mercoledì e giovedì scorsi. Alle 5.30 la ditta “Tekno Mare”, proveniente da Siracusa, interverrà con l’utilizzo di una gru, attrezzatura necessaria per recuperare il natante. Non si esclude che l’intervento possa essere concluso nel giro di poche ore. Importante, anzi fondamentale, l’intervento del prefetto Ranieri su una questione che ha messo in allarme il litorale sciclitano con il rischio che questo scorcio di estate venisse compromesso per uno stato di non balneabilità legato alla presenza di idrocarburi nell’acqua. Molta chiarezza sul genere di intervento è stata fatta nella riunione di poche ore fa a palazzo di città. Sulla rimozione del motopeschereccio vigilerà una motovedetta della Capitaneria di porto di Pozzallo che, con proprio personale, assisterà alle operazioni. Una volta rimosso lo scafo si dovrebbero stendere dei teli oleoassorbenti capaci di ridurre eventuali presenze di carburante in acqua. In questi giorni sono state già installate delle barriere oleoassorbenti limitando i danni. Alla riunione convocata dal Prefetto Ranieri sono intervenuti tutti i soggetti iscritti in indirizzo nella convocazione. Ha partecipato, in videoconferenza, anche l’Arpa, il soggetto chiamato a vigilare la salubrità delle acque. Pare che non ci siano state grandi criticità sullo stato delle acque, almeno da quello che dicono le analisi alle quali è stato sottoposto il mare di Bruca al fine di garantire la salubrità dei luoghi. Ulteriori analisi, da eseguire una volta rimosso il motopesca, dovrebbero portare alla revoca delle due ordinanze di divieto di accesso in mare emesse nei giorni scorsi dalla Capitaneria di porto di Pozzallo e dal sindaco di Scicli, Mario Marino. Particolarmente apprezzata la solerzia della Prefettura in questo particolare momento che avrebbe potuto provocare forti danni ambientali e “rovinare” l’estate sciclitana.
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