DAI RICORDI DI UNA BIMBA “BELLE MAIS PETITE”

Sono pagine di vita vera e genuina quelle scritte da Grazia La Gatta in Tè caldo per il cuore e l’anima (Kimerik, 2016), storie che ripercorrono i ricordi di una bimba “belle mais petite” che vive il suo tempo con semplicità e grazia. Il profumo di minestra, il gioco della cerbottana, la gita a Torino per l’Esposizione del ’61… tutti momenti indelebili che l’Autrice racconta con quella leggerezza d’animo che si ha nel ricordare le cose belle della propria vita. Alle storie dell’infanzia e dell’adolescenza si uniscono poi quelle della carriera, seppure breve, in Ferrovia. Il test di ammissione, l’assunzione e il giuramento, l’amicizia fraterna con i colleghi: aneddoti che si intrecciano tra un turno di notte e un incontro con una sconosciuta nei suoi viaggi da pendolare, storie che insieme alla sua arricchiscono la narrazione e la curiosità del lettore. Non mancano i racconti al limite tra la realtà e la fantasia e le piccole riflessioni sulla morte e il dolore, sui sogni e la vita, su ciò che nasce e cresce indipendentemente dal tempo e dagli eventi. Queste pagine, come se le stessimo gustando insieme a un tè caldo, sono un soffio leggero che si posa sull’anima.

 

 

Antonella Russo

 

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