Comiso: si valuta la riduzione di Tosap, Tari e affitti per i ristoratori

Si è tenuto in contro stamani alle 11 al Comune di Comiso fra la Giunta Schembari e il dott. Gabriele Cannata, in rappresentanza di tutti i proprietari e gestori di Bar, Pasticcerie, Ristoranti e Hotel del Comune di Comiso.  Il settore risulta tra quelli in assoluto più danneggiati dall’emergenza covid-19 e dalla conseguente chiusura totale. Tante le richieste alle quali si è cercato di dare riscontro immediato. “Innanzitutto – spiega il sindaco – quella relativa ai tributi locali e a misure di totale o parziale abbattimento degli stessi per le attività del settore in oggetto. Ho assicurato che per ciò che concerne la Tosap, tassa non direttamente legata ad un servizio erogato dall’Ente ma all’occupazione del suolo pubblico, si sta valutando l’esenzione per buona parte o per l’intero 2020, ed ancora misure di incentivazione anche per i primi mesi dalla “riapertura” tanto attesa.

Per la TARI – ancora la Schembari – che è invece un tributo vincolato per legge al recupero del 100% del costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, di concerto con gli altri Sindaci della Provincia, è allo studio dell’assessore ai Tributi e al Bilancio e degli uffici preposti, la possibilità di scontare per i mesi della chiusura e per quelli dell’immediata ripresa dopo l’attesa riapertura una quota di tale imposta, per la quale va trovato necessario ammortamento in Bilancio, possibilmente utilizzando le misure di apertura a favore degli enti pubblici comunali da parte di Cassa Depositi e Prestiti.

In merito ai canoni di locazione per attività commerciali – spiega ancora Maria Rita Schembari – il primo cittadino sente il dovere morale di rivolgere un appello accorato ai proprietari, chiedendo loro di esonerare i locatari dal pagamento dei canoni per quei mesi di chiusura, che non sono dipesi da loro volontà, ma da una emergenza sanitaria, per la quale è stato indispensabile il sacrificio di tutti, ma in particolar modo dei gestori di attività, quali quelle di ristorazione e ricezione turistica”.

Il sindaco e la sua Giunta si faranno, inoltre, parte attiva nel richiedere ai gestori di Energia elettrica, e sempre per i mesi di chiusura forzata, l’abbattimento dei costi fissi in bolletta, che costituiscono un vero e proprio salasso per i bilanci già esangui di queste attività.
Altra richiesta, che sarà presa in seria considerazione, per la fase di riapertura al pubblico, tanto per la sola attività di asporto quanto per quella più ampia prevista ottimisticamente per i primi giorni di giugno, è quella per cui il dottor Cannata ha chiesto che l’ente locale possa costituire una sorta di centrale di committenza: si teme infatti che per i DPI ci possano essere, nella fase di riapertura al pubblico, eccessivi ed ingiustificati rincari da parte delle aziende fornitrici.

Dal 4 maggio, intanto, è prevista la riapertura dei locali di ristorazione, per la sola attività di asporto: oltre alle consegne a domicilio, i gestori di Bar, Ristoranti, Pasticcerie e Pizzerie, potranno aprire, raccogliendo le ordinazioni dei clienti, i quali dovranno però evitare ogni assembramento dentro e fuori dal locale, e non potranno consumare quanto ordinato né all’interno, né nelle immediate adiacenze del locale stesso. Per questo, oltre all’assicurazione dei controlli da parte della Polizia Municipale, volti alla salvaguardia della salute pubblica, si raccomanda ai gestori del comparto in oggetto la massima e responsabile cautela.

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