ATTRAVERSO LA REVOCA VERRA’ FUORI LA VERITA’, ABBIAMO OPERATO NON BENE MA BENISSIMO!

Premesso che quanto è accaduto nella Assemblea dei Soci dell’ATO Ragusa Ambiente, rappresenta il naturale epilogo di una vicenda che ha registrato particolari tensioni e che è sfociata in denunce e querele tra il CDA e  alcuni sindaci, in particolare il Sindaco di Ragusa, per cui i rapporti, anche personali non consentivano una conclusione diversa della vicenda, teniamo a precisare che:

a) riteniamo che l’azione di forza svolta dalla maggioranza dei sindaci è stata inopportuna in quanto già la nuova legge 9/2010 prevedeva la nomina di un nuovo CDA;

b) tuttavia, l’abbiamo considerata utile per noi perché ci darà la possibilità di continuare nelle azioni giudiziarie intraprese e su quelle che vorremo intraprendere per acclarare che quanto detto nei nostri confronti,  negli ultimi due mesi del nostro mandato è falso, offensivo ed ingiustamente diffamatorio. Dopo tutto quello chè stato detto, l’unico modo concreto che ci rimaneva per potere continuare nella nostra azione protesa al ristabilimento della verità e il riconoscimento dei nostri diritti e della nostra onorabilità, era proprio quello di affrontare oggi la revoca anzichè le dimisioni spontanee. Le dimissioni avrebbero potuto fare ritenere come ammessi fatti che invece noi respingiamo ancora una volta con forza e ci avrebbero precluso, non in diritto, ma di fatto la continuazione delle azioni intraprese e da intraprendere che sarebbero poi sembrate frutto di sentimenti di rivincita quando invece la scelta di continuare nell’azione giudiziaria davanti ad organi terzi ed al di sopra delle parti era e sarà una, non solo espressa, ma serena manifestazione di volontà.

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