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Allagamenti in via Archimede: Cassì annuncia nuovi interventi
08 Nov 2025 16:02
In seguito all’ennesimo temporale che ha provocato l’allagamento della parte bassa di Via Archimede a Ragusa, nonostante i lavori recentemente eseguiti, il sindaco Peppe Cassì è intervenuto per spiegare la situazione e delineare le prossime mosse dell’amministrazione comunale.
«Considerata la quantità di pioggia caduta in poche ore – ha dichiarato – l’intervento realizzato in via Archimede ci ha permesso di contenere l’allagamento evitando il completo collasso di quel tratto di strada (come accadeva in passato anche con livelli di pioggia inferiori), e di consentire l’immediato deflusso delle acque. Resta tuttavia un residuo calcolato, che cercheremo di eliminare. Ogni sistema di scarico ha, infatti e per forza di cose, una portata massima».
Qual è la problematica emersa?
Come riportato nel nostro articolo, nonostante gli interventi di potenziamento della rete di drenaggio e delle caditoie in via Archimede, la pioggia torrenziale ha comunque provocato un rapido accumulo d’acqua, con l’invasione della strada e la messa a rischio dell’ingresso nei negozi della zona. Ragusa Oggi
In altre parole:
- La quantità di precipitazione è stata eccezionalmente elevata, caduta in brevissimo tempo, imponendo uno sforzo al sistema di smaltimento urbano.
- Il sistema di drenaggio, seppure migliorato, mostra ancora limiti: l’intervento non è riuscito a neutralizzare integralmente l’effetto dell’acqua che sale, segnalando un residuo di accumulo.
- L’allagamento è un ritorno di problemi già noti in quella zona, nonostante la realizzazione di lavori “protettivi” appena eseguiti.
La risposta del Comune e le azioni previste
Il Sindaco Cassì sottolinea che l’amministrazione ha preso sul serio la situazione: l’intervento eseguito ha evitato il “peggio” rispetto al passato, ma non ha ancora eliminato il problema residuo. In concreto:
- Il Comune ha garantito che la zona sarà monitorata costantemente e che non riprenderanno transiti o utilizzi “normali” finché non sarà garantita una reale sicurezza rispetto al deflusso delle acque.
- L’amministrazione ha riconosciuto che «ogni sistema di scarico ha una portata massima» e che quindi è necessario valutare se tale soglia è stata superata o se occorre un potenziamento ulteriore del sistema stesso.
- Sono in programma verifiche tecniche, nuovi incontri con l’ente che ha curato i lavori, e un progetto per eliminare definitivamente il residuo di accumulo segnalato: «Rimaniamo in massima attenzione», ha affermato Cassì.
- È implicito che verranno valutati miglioramenti strutturali: ad esempio ampliamento delle caditoie, aumento della capacità di scarico, valutazione del bacino connesso, e possibili diversivi per la precipitazione intensa.
Impatti per i cittadini
La zona di via Archimede torna quindi a soffrire la fragilità dell’infrastruttura urbana nei casi di precipitazioni intense. Non si tratta solo di una “inondazione” occasionale, ma di un indicatore della vulnerabilità del sistema di drenaggio rispetto a eventi climatico‐meteorologici che, seppure non straordinari, vengono gestiti male.
Per i cittadini significa:
- Potenziali disagi e rischi (allagamenti, blocco della viabilità, danni ai negozi) ogni qualvolta le piogge siano concentrate e intense.
- Fiducia condizionata nei confronti degli interventi: i lavori effettuati sono apprezzabili, ma non bastano per risolvere definitivamente la problematica.
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