A Ragusa le librerie non chiudono. Anzi si rinnovano. Il caso della Libreria Flaccavento. FOTO GALLERY

Si veste di nuovo la storica libreria Flaccavento di Ragusa. Sabato pomeriggio l’inaugurazione dopo i lavori di ristrutturazione che hanno interessato il locale per qualche mese. Tantissimi i presenti, amanti della lettura e non solo, che hanno portato un saluto alle emozionate padrone di casa, la signora Maria e Daniela La Licata, rispettivamente moglie e figlia di Salvatore La Licata che rilevò la libreria di piazza Matteotti negli anni ’70.

Risale tuttavia all’immediato dopoguerra, era il 1947, la nascita vera e propria del locale, a fondarlo la famiglia Flaccavento, da cui deriva il nome della libreria. Dopo qualche anno fu acquistato dalla famiglia Ottaviano e poi, negli anni ’70, passò in mano a Salvatore La Licata che riuscì a trasformare un piccolo spazio in un locale di 150 mq con circa 9.000 volumi di ogni genere letterario.

Un paradiso per i booklovers, punto di riferimento per la vita culturale della città, nucleo superstite di un centro storico lontano dal periodo d’oro dei decenni precedenti, la libreria Flaccavento è nel cuore dei ragusani e l’affluenza di ieri ne è stata vera testimonianza.

Toccante l’intervento di Daniela che ha voluto ringraziare i presenti, ma soprattutto la madre per il supporto ricevuto, un pensiero speciale poi al padre. A dare la benedizione inaugurale padre Nello Dell’Agli, tra i presenti anche il sindaco di Ragusa, l’avv. Peppe Cassì.

“Siamo molto felici di questo grande passo che abbiamo fatto visto che l’ultima ristrutturazione risale a molti anni fa – commentano Daniela e Maria La Licata – Siamo commosse di quanti hanno voluto mostrarci il loro affetto. Il settore dell’editoria vive da qualche anno un periodo di crisi, se a questo abbiniamo la situazione critica in cui versa il centro storico di Ragusa, appaiono chiare le difficoltà quotidiane che dobbiamo affrontare. Ma noi siamo ottimiste e ci auguriamo che questo momento rappresenti un’inversione di tendenza in entrambe le direzioni”.

Il bianco delle pareti, gli scaffali pullulanti di libri in bella vista, la nuova distribuzione dei testi sono i presupposti ideali affinchè il loro auspicio si realizzi, mentre un bellissimo murales realizzato dall’artista Guglielmo Manenti su un’intera parte della libreria ricorda a tutti la storicità del luogo: uno scorcio di Ragusa Ibla circondato dall’antica scaffalatura del ’47, parte della quale è ancora in uso, un gatto che cammina tra i libri e in un angolo la caraffa, simbolo della libreria per i suoi fedeli clienti.
contributo editoriale di Irene Rimmaudo

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