Vincolo piazza Libertà: ecco le motivazioni del soprintendente Rizzuto

Sono sostanzialmente due le motivazioni con cui la Soprintendenza ha deciso di apporre il vincolo nuovo su piazza Libertà. Lo spiega Calogero Rizzuto, il soprintendente di Ragusa nell’articolo pubblicato stamani dal quotidiano La Sicilia.

“E’ evidente la grande rilevanza storico-artistica della piazza che costituisce la testimonianza di un periodo culturale che ha notevolmente inciso sullo sviluppo urbanistico di tutto il Paese e in particolare della città di Ragusa – spiega al quotidiano il soprintendente – E poi le peculiarità dei linguaggi architettonici adottati dai diversi progettisti per la progettazione degli edifici che la compongono che, pur essendo dissimili, rilevano le diverse anime del fascismo e la sua grande capacità di mediare rapporti culturali diversi che si fondono in un unicum architettonico di grande espressione figurativa. In particolare la casa del Balilla, costruita nel 1936, sviluppa i suoi volumi lungo la pianta ad U, aperta verso la piazza semicircolare e individua e al tempo stesso contiene lo spazio chiuso della piazza, “individualizzandolo” con il carattere omogeneo delle sue quinte architettoniche”.

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