Un treno hyperloop per collegare Palermo a Ragusa in 20 minuti. Il progetto tirato fuori dall’on. Stefania Campo

Stefania Campo ha presentato una interrogazione al governo: «Nella Biblioteca centrale della Regione Siciliana sono conservati i progetti Hyperloop, il mega tubo-galleria depressurizzato all’interno del quale corrono treni a levitazione magnetica che coprirebbero la distanza in 20 minuti»
“Da Palermo a Ragusa in appena 20 minuti. Non è fantascienza ma una tecnologia dei trasporti che parla siciliano ma non è mai stata applicata. Nella settimana della mobilità sostenibile, spiace constatare come la Sicilia che era la patria della sperimentazione di forme di mobilità innovative e non inquinanti, ci sono progetti che giacciono nei cassetti. Un esempio? Nella Biblioteca centrale della Regione Siciliana a Palermo, sono conservati i progetti Hyperloop, il mega tubo-galleria depressurizzato all’interno del quale corrono treni a levitazione magnetica con un modello embrionale chiamato IAP3. Quello che sta realizzando il patron di Tesla Elton Musk a Dubai, negli States e in Russia, in Sicilia sarebbe stato già realtà dato che negli anni ’70 era partita la sperimentazione sulla tratta Trapani Milo”.

*Lo ha scritto in una nota la* deputata regionale del Movimento 5 Stelle Stefania Campo che ha presentato anche una interrogazione al governo Musumeci chiedendo di coinvolgere le Università siciliane nell’avvio di studi di fattibilità e di settore che valutino l’applicabilità della tecnologia Hyperloop e contattare direttamente il fondatore italiano della Hyperloop Transportation Technologies “per creare degli impianti pilota proprio in Sicilia”. *”La tecnologia Hyperloop – si* legge nell’interrogazione della deputata Ars – potrebbe essere la giusta chiave di volta per far uscire la Sicilia dallo stallo in cui si trova a causa della carente efficienza del sistema pubblico di trasporto: strade, ferrovie, aeroporti, richiedono infatti una maggiore attenzione e una nuova spinta verso uno sviluppo che sia non solo sostenibile, ma che permetta anche di arrivare preparati all’appuntamento con il futuro e con l’evoluzione della tecnologia.

Nel Documento di Economia e Finanza Regionale 2019/2021 approvato dalla Giunta Regionale con Delibera n. 243 del 28 giugno 2018, si legge che le opere strategiche da realizzarsi nel territorio della Regione Siciliana sono definiti nel Piano Integrato delle Infrastrutture e della Mobilità (PIIM) approvato nel 2017 che individua, nel contempo, i principi per una gestione sostenibile del trasporto pubblico ed inoltre costituisce condizionalità ex-ante per la Programmazione comunitaria 2014-2020. A questo punto – conclude Campo – sto chiedendo a Musumeci se non ritenga opportuno prevedere, nel prossimo Piano Integrato delle Infrastrutture e della Mobilità, un’attività di supporto allo sviluppo delle nuove tecnologie sul trasporto, in particolare quella a levitazione magnetica, ricercando finanziamenti pubblici e privati e – conclude Campo – intercettando fondi europei dedicati”.

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