Torna Forza Italia a Modica. Si torna a fare politica in città. Abbate e Minardo i protagonisti

La notizia doveva essere di quelle che al secondo giorno non avrebbe dovuto più far discutere. Eppure così non è stato. Ci riferiamo alla recente costituzione in consiglio comunale a Modica del gruppo di Forza Italia. Se ne continua a discutere infatti in città, non tanto per il fatto che ormai si è perso il conto delle volte in cui Tato Cavallino ha cambiato colore politico esaurendo tutti i pantoni disponibili, ma per la valenza politica di ciò che sta accadendo  in città.

Dopo esser stato nelle passate legislature uno dei gruppi più numerosi ed autorevoli, in questa ultima, Forza Italia,  complice un diffuso appannamento del movimento politico in tutto il territorio nazionale, nonché comunale, a Modica aveva cessato di esistere.

Irrilevante è stata infatti sino adesso la presenza di un tale consigliere Puccia che nonostante si fosse autoproclamato appartenente a Forza Italia nessuno in Forza Italia lo ha considerato  e voluto mai.

Il ritorno tra le fila del partito azzurro da parte di Nino Minardo che in realtà, nonostante la poco felice parentesi alfaniana,  non ha mai smesso di apprezzare e mai fatto mistero di volerci ritornare, e la nuova vigoria riacquistata a livello nazionale grazie anche al positivo risultato a livello regionale qui da noi in Sicilia, stanno nuovamente trasformando Forza Italia  in provincia ma  soprattutto a Modica, in un partito interessante all’interno del quale poter nuovamente trovare spazi e magari ambiziosi riconoscimenti.

Tale stato dell’arte dimostra due cose.

La prima che Forza Italia a Modica conta qualcosa solo quando si lega al nome dei Minardo. Lo è stato in passato con Riccardo Minardo e Nino Minardo, lo è oggi nuovamente sempre con Nino Minardo.  E’ stata impalpabile allorquando i Minardo non vi hanno militato. Nuovamente forte adesso che vi hanno fatto rientro al punto tale da iniziare sin da subito a fare nuovi adepti.

La seconda,  che le due campagne elettorali, quella nazionale e quella comunale, sono già iniziate. Con le  recenti acquisizioni di tre consiglieri provenienti da diverse aree politiche, Nino Minardo dimostra la sua forza politica e capacità di essere punto di attrazione inaugurando una campagna elettorale, la sua,  che si annuncia difficile ma dall’esito facilmente prevedibile come fausto per quanto lo riguarda.

Dimostra inoltre che la sua Forza Italia, quella che sta costruendo in questi giorni, conta e potrebbe essere determinante per una vittoria a primo turno alla carica di Sindaco a Modica.

Un messaggio chiaro indirizzato direttamente al Sindaco Abbate che ovviamente ambisce ad una riconferma a Palazzo San Domenico e a continuare ad essere un referente politico di spicco in città. Una riconferma che potrebbe essere suffragata da un buon numero di voti se il centrodestra con Forza Italia rinunciasse  ad un proprio candidato sostenendo proprio Abbate. La volontà di Nino Minardo potrebbe essere  proprio questa. Sta ad Abbate rinunciare al suo progetto esclusivamente  civico concorrendo con Forza Italia e magari accogliendo a braccia aperte anche il buon Mommo Carpentieri che dopo 5 anni di “limbo” sarebbe pronto ad accettare qualsiasi proposta che lo rivedrebbe protagonista della scena politica modicana.

Dopo aver pubblicamente sostenuto il governatore Musumeci, non c’è più spazio per Abbate nell’area di centro sinistra, peraltro alla deriva completa. Nel centro destra potrebbe trovare invece  terreno fertile. Certo, si tratterebbe di una chiara inversione di rotta   rispetto la sua prima immagine di candidato a Sindaco contro tutto e tutti ma però (che dire non si può) tornerebbe ad essere con certezza Sindaco del Comune di Modica magari anche salvato  dal dissesto per stessa volontà di Nino Minardo. Un gran bel regalo che non è mica roba da poco, di questi tempi.

 

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