Super Camcom tutto può essere! Conferenza Stato-Regioni rinvia. Insediamento a rischio?

L’insegnamento con cui si conclude il film “Italo”, quello dedicato al cane randagio di Scicli, calza a pennello per la strana, lunga, contorta e a quanto pare interminabile vicenda dell’accorpamento delle Camere di Commercio di Ragusa, Catania e Siracusa. Ed allora, per dirla con il film, “tutto può essere”. E sembra proprio così. Tutto può essere, tutto può accadere. In questi mesi, anzi anni, ne abbiamo viste di tutti i tipi ma anche l’ultimo retroscena non è da meno rispetto alle altre alterne vicende. Ieri pomeriggio la conferenza Stato-Regioni ha deciso di rinviare il punto riguardante il parere sull’accorpamento delle tre Camere ma anche il punto relativo al riordino delle Camere di Commercio italiane. Il motivo? Il presidente del tavolo delle Regioni, Stefano Bonaccini presidente dell’Emilia Romagna, ha notato che si parlava della stessa questione su cui a maggio si era ampiamente discusso senza giungere ad un’intesa. Per cui ha dettato le condizioni: o dentro, o fuori, cioè o si trova l’intesa o il punto viene bocciato. E non sapendo che pesci prendere, la conferenza Stato-Regioni ha deciso di non decidere, ovvero di rinviare.

E questo nonostante per lunedì’ 31 luglio sia già stata convocata presso la Camera di Commercio di Catania, la conferenza per procedere all’insediamento del nuovo consiglio camerale del Sud Est, dunque un consiglio unico con l’accorpamento delle Camcom di Catania, Ragusa e Siracusa. Un accorpamento contestato dalle associazioni di Siracusa che hanno presentato denunce e anunnciato ricorsi al Tar, Tar che sulla richiesta di sospensiva ha nel frattempo deciso di non accogliere tale richiesta perché non si ravvede il danno irreparabile nella convocazione prevista per lunedì 31 luglio.

Insomma, di tutto, di più. E c’è da scommettere che lunedì prossimo la nascita della nuova Super Camcom potrebbe slittare viste le ultime vicende, compresa la tempesta giudiziaria in corso con ben 11 indagati che avrebbero indicato percentuali diverse dal reale pur di poter accedere con una rappresentanza maggiore nel nuovo consiglio camerale della Super Camcom.

E lunedì mattina potremmo assistere ad un aborto, più che ad una nascita.

 

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