Si inaugura a Modica l’anno accademico di Unitre

Sabato,  18 novembre, sarà inaugurato l’anno accademico 2017/18 della locale sede dell’Unitre, Università delle tre età. Lo ha deciso nei giorni scorso il Consiglio Direttivo e,  alla presenza delle Autorità, vede il  coinvolgimento di  tutti gli associati.  L’appuntamento è alle ore 17 a Modica presso il Palazzo della Cultura. I lavori saranno introdotti e presieduti dal presidente della sede della città della Contea. Particolarmente atteso l‘intervento del Prof. Giuseppe Barone, Ordinario di Storia Contemporanea dell’Università di Catania, che relazionerà sul tema, di grande attualità e di sicuro interesse,  “Il Mediterraneo nella società della globalizzazione tra conflitti, migrazioni, cooperazione”. L’incontro sarà aperto dal Coro Unitre di Modica, accompagnato dal Pianista Maestro Giorgio Cannizzaro e diretto dal Maesto Orazio Baglieri. Nel corso del pomeriggio inoltre ci sarà, negli intermezzi, la esibizione degli allievi del Liceo Musicale di Modica.

Come si sa la sede di Modica aderisce all’Associazione  Nazionale Unitre, che si prefigge lo scopo di abbattere le barriere di incomunicabilità fra le generazioni e per promuovere cultura e socialità. Nello specifico le varie sedi locali (in Italia sono oltre 340) sono impegnate a raggiungere le seguenti prioritarie finalità istituzionali: educare, formare, informare, fare prevenzione, promuovere la ricerca, aprirsi al sociale ed al territorio.

Nel nuovo anno l’Unitre intende recepire e concretizzare quanto recentemente dichiarato dal Presidente Nazionale Gustavo Cuccini  circa l’impegno “a tenere sempre presenti i concetti forti di educazione permanente e ricorrente, di apertura al territorio, al diverso, al volontariato sociale, e ad alimentare il dialogo tra le generazioni, con gli strumenti di quella cultura viva e  tarata sulla dimensione umana della persona”.

“L’Unitre di Modica  – ha dichiarato il presidente Rinaldo Stracquadanio – si augura che il nuovo anno esalti ancora di più l’ingegno e la creatività che l’hanno sempre contraddistinta e che tutti i soci possano raccogliere frutti di soddisfazione interiore nel segno dell’amicizia, della solidarietà e del bene comune. Noi siamo aperti alle istanze di una società nella quale il dialogo intergenerazionale è l’ancora di salvezza per giovani ed anziani troppo spesso emarginati e condannati alla solitudine. Noi continueremo ad aprirci al sociale – ha concluso il presidente Stracquadanio – e a portare la nostra idea della cultura in mezzo alla gente col nostro progetto di vita positivo”

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