Ragusa Calcio, il pari con l’Adrano porta un punto che sembra oro alla squadra che perde

Un pari che vale oro, per come è arrivato, quello conquistato ieri dal Città di Ragusa sul campo di una diretta concorrente nella lotta per arpionare la salvezza, vale a dire l’Adrano. Gli azzurri hanno giocato per più di un’ora in inferiorità numerica, a causa dell’espulsione del portiere Armando Di Martino. Eppure, dopo avere pareggiato la rete dei padroni di casa nel giro di cinque minuti, la squadra allenata da Filippo Raciti non ha mai dato l’impressione di subire gli avversari. “Anzi – afferma l’allenatore – diciamo che siamo stati noi a fare la partita. E, in più di una occasione, ci siamo portati sotto porta e abbiamo creato qualche occasione pericolosa. Sì, di certo è stato un punto meritato e, visto com’eravamo combinati, assolutamente ben accolto. Però resta il rammarico perché quella di ieri era una gara che potevamo senz’altro vincere. E, invece, è andata come è andata. Ma non dobbiamo abbatterci più di tanto perché abbiamo il dovere di pensare al futuro”. Che per il Città di Ragusa si chiama Paternò. La partita sarà giocata domenica prossima all’Aldo Campo di contrada Selvaggio. “Tra le sottolineature da fare per quanto riguarda il match di ieri – aggiunge Raciti – di sicuro l’utilizzo del secondo portiere Cirmi che, pur essendo un Duemila, quindi giovanissimo, neppure diciotto anni, ha dato prova di grande presenza, riuscendo anche a concretizzare due-tre interventi importanti. Insomma, un elemento che ha dato prova di potere rappresentare, per il futuro, un valido punto di riferimento. Alla pari di altri giovani che, magari maturando nel corso della stagione, avranno le carte in regola per arrivare sempre più in alto. Intanto, il direttore sportivo Santo Palma si sta dando da fare per concretizzare delle trattative che, nel giro delle prossime ore, potrebbero portare a rinfoltire l’organico della squadra azzurra.

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