Raddoppio Ragusa – Catania, come la tela di Penelope. Il ministro Delrio: “Non siamo il bancomat dei privati”. E scoppia nuovamente la polemica

Il progetto di raddoppio della Ragusa – Catania? Sembra come la tela di Penelope, c’è sempre qualcuno pronto a cucire e qualche altro pronto a scucire. E così si è sempre più o meno allo stesso punto. Anche perché, superato l’impatto ambientale e preso atto delle somme messe a disposizione dal Governo, non si capisce adesso cosa si attenda per giungere alla fase finale, ovvero l’avvio dei cantieri da parte dei privati.
E non sono di certo rassicuranti le parole del ministro Graziano Delrio qualche giorno fa a Pozzallo che sul progetto di raddoppio dice: “Lo Stato non puo’ essere il bancomat dei privati”.
Riguardo alla Ragusa-Catania, nel maggio scorso Delrio aveva parlato di un impegno del Governo per far partire i lavori in tempi certi. “Avevo detto – ha spiegato – che avevamo sbloccato la Ragusa-Catania. Il promotore aveva un anno di tempo per fare il progetto esecutivo e accedere al finanziamento, ma c’è un ritardo che non dipende dal Governo e che stiamo verificando. Tengo a precisare che si tratta di un contratto tra lo Stato e i privati e ognuno deve fare la propria parte, se il privato non ce la fa allora si apre un altro ragionamento”.
E naturalmente non mancano già le proteste. I consiglieri comunali di Ragusa del gruppo Insieme, guidato da Maurizio Tumino, contesta apertamente Delrio e il Pd: “Il ministro Delrio, uomo di punta del Partito Democratico, ha finalmente fatto chiarezza sulla questione dell’autostrada Ragusa-Catania, dopo i diversi innumerevoli annunci provenienti dalle forze politiche di governo riguardo la imminente realizzazione della autostrada. Ancora una volta, purtroppo, si registra un ennesimo stop rispetto al cronoprogramma.
Ci avrebbe fatto piacere constatare dure prese di posizione degli stessi uomini del partito democratico che ieri, invece, annunciavano trionfanti lo sblocco dell’arteria autostradale.
Si è liberi quando è possibile dire sempre la verità: invece, in campagna elettorale per le Regionali, il PD ha preferito, al solito, dire bugie e falsità. Per bocca del loro onorevole locali e dei referenti cittadini si sono prodigati ad assumersi la paternità del buon esito, circuendo, evidentemente, la buona fede dei ragusani, per poi scoprire, oggi, all’improvviso di essere ancora fermi e chissà per quanto tempo. La politica è una cosa seria e se la si interpreta in questo modo allora bene fa la gente a disinteressarsi della cosa pubblica. Noi riteniamo che è ancora possibile invece farla in maniera coscienziosa. Se non sono in grado di fornire le risposte adeguate, si mettano da parte. Il prossimo governo, che ci auguriamo possa essere di colore politico diverso da quello attuale, saprà affrontare seriamente la questione e solamente quando si avrà la certezza del risultato allora si potrà dire la Ragusa-Catania sarà realizzata. Fino ad adesso solo chiacchiere, le solite chiacchiere del Partito Democratico”, ribadiscono i consiglieri comunali di Insieme.

Ed intanto in riferimento allo stato della procedura per il raddoppio della Ragusa-Catania è stata indetta una conferenza stampa per domani, venerdì 22 dicembre, alle 11, presso la sede di Confcommercio a Ragusa. All’incontro con i giornalisti saranno presenti i componenti del comitato per il raddoppio della Rg-Ct on. Sebastiano Gurrieri, Salvo Ingallinera e Roberto Sica.

 

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