QUAM: LA NUOVA GALLERIA D’ARTE CONTEMPORANEA

“Quam” – Quadrerie del Monastero, ieri sera ha “liberato” la sua identità in occasione dell’inaugurazione in via Mormino Penna a Scicli. Inserita nel cuore barocco siciliano, la nuova galleria d’arte contemporanea, sede dello studio “Tecnica Mista” di Antonio Sarnari, ha visto la presenza di circa 700 visitatori, moltissimi dei quali arrivati non solo dalla Sicilia ma anche dal resto d’Italia e perfino dall’America, infatti a sorpresa è arrivato un importante gallerista da New York. Dalle ore 18 alle ore  24, lungo il percorso interno, erano visibili le tante e varie opere d’arte inseriti nei ristrutturati magazzini dell’antico monastero di Santa Chiara del 1660. Tutto questo ha permesso al pubblico di ammirare la suggestiva location interessante anche per molti architetti e professionisti locali. “Quam” ha intrecciato immediatamente delle collaborazioni con il territorio come nel caso di un violinista professionista che si è esibito in occasione dell’apertura o più semplicemente con una pasticceria artigianale e il suo buonissimo gelato realizzato con prodotti locali a km 0, sposando la filosofia stessa di “Tecnica Mista”. Il bellissimo quadro “Rinascenza universalità della chiesa” del 1938 di Fausto Pirandello, uno dei rappresentanti della cosiddetta Scuola Romana, è stata la punta di diamante della ricca collezione esposta in galleria. Grande interesse per le sculture in ceramica di Massimo Cataldi, piccole sculture di grande sensibilità e ricerca, o per le opere di autori più maturi, come Francesco Rinzivillo, con lavori di grafite su carta che imprimono immagini astratte dei suoi ricordi su spazi “altri” per una continua sperimentazione. In una sala della galleria è stato possibile immergersi nell’installazione sonora di Canecapovolto. Un racconto di suoni che colpivano la mente trasformandosi in immagini grazie alla raccolta di registrazioni sonore acquisite camminando in campagna, rumori che spaziano dall’asino al rumore di un vecchio interruttore, al riverbero di un incendio. Situazioni ed eventi incontrati per caso, non attesi, tipici della vita quotidiana che l’artista siciliano ha voluto evidenziare riproponendoli in loop e con una diffusione ad alta definizione. Nella piazzetta esterna, l’installazione di Mario Cantarella con l’opera “Intreccio – spazialità”, scultura straordinaria che mette in relazione il segno, tipico della pittura, con il volume espressione della spazialità della scultura. Tra le opere esposte di grande interesse i dipinti “storici” di Piero Guccione,  l’enorme tela di ben 4 metri e mezzo di Franco Sarnari, la video arte dell’artista newyorkese Breeze, l’opera pittorica sul tema della guerra dell’australiana Robin Astley, fino ad arrivare ai contemporanei siciliani e ai loro linguaggi informali e/o astratti. Una ricerca di dettagli e particolari, quella operata nella creazione di “Quam”, che ha portato anche ad una foto-video-installazione dell’artista Daniele Cascone, con foto traslate nel linguaggio video, allocata nei corridoi antichi del monastero nelle cui pareti i contadini segnavano il loro passaggio per la consegna del raccolto, uno spazio interno dalle forti linee architettoniche in cui sono stati ricavati i servizi. Elementi destabilizzanti che assieme agli oggetti ricercati si integrano nei diversi linguaggi proposti dagli oltre 50 autori esposti. Le seicentesche volte acute del soffitto della galleria, abbracciano e ridisegnano un nuovo spazio modulare e multimediale dove convivono e si integrano epoche e linee differenti, tra architettura, design e arte. Tra il folto pubblico di ieri sera, anche alcuni artisti le cui opere sono esposte, a partire dai componenti del Gruppo di Scicli. Gli artisti presenti all’inaugurazione della galleria, tra cui Colombo, Polizzi, Candiano, Sarnari, Puglisi, Bracchitta, Sacco, Taormina, Rinzivillo, Cartia, Iozzia, Nut, Cascone, hanno avuto modo di scambiare opinioni e confrontarsi con i visitatori quasi segretamente scrutati dagli occhi fotografici di Sergio Bonuomo, Gianni Mania e Luigi Nifosì. “Dopo la lunga fase di ristrutturazione ed allestimento – spiega il curatore di “Quam”, Antonio Sarnari – abbiamo fin da subito accolto tanta gente che ha approfittato del week-end per venire a Scicli e scoprire questa nuova galleria d’arte contemporanea. Pubblico entusiasta sia per le opere esposte che per lo spazio architettonico in cui è stata ricavata la galleria”.

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