PROGETTO PROVINCIALE “ VOCE FUORI CAMPO”

 

Gavardo è un piccolo comune di 12.000 abitanti della Comunità montana della Valle Sabbia, nei pressi di Salò, provincia di Brescia. Passeggiando lungo il fiume, a due passi da casa sua, Emanuele, ragazzo gioioso e pieno di vita, tiene in mano un francobollo colorato imbevuto di Lsd. I ragazzi non scrivono più cartoline o lettere come si faceva una volta. Emanuele non ha alcuna missiva da affrancare. Il francobollo? “Prova a leccarlo – gli suggeriscono alcuni ragazzi maggiorenni dopo una festa –  come si fa prima di appiccicarlo su una lettera, ti sentirai volare”.

Se lo ritrova in mano per gioco. Un gioco d’azzardo. Una sfida. Una roulette russa. Quasi come in un film. Emulo di Robert De Niro, protagonista de “Il cacciatore”, Emanuele rigira il micidiale quadratino dalla parte non colorata, poi, sorridendo, lo accosta alla bocca e accetta la sfida con la morte. Distruttivo come un colpo di pistola alla tempia, il tuffo senza ritorno nel fiume. Ventiquattro novembre 2013. Aveva 16 anni, appena 16, Emanuele.

“Possibile, Ema? Possibile che in quel momento terribile, quando hai deciso di lasciarti cadere in acqua, tu non abbia pensato al pesciolino rosso? Ricordi quando eri piccolo e il tuo pesciolino rosso boccheggiava dentro lo stagno e stava per morire e insieme andammo a liberarlo affidandolo alla corrente del naviglio? E’ stato proprio lì che è successo: nello stesso, identico punto. Possibile che non ti sia venuto in mente, un secondo prima di buttarti? E che non ti sia venuto in mente il tuo papà, e la tua infanzia felice? Sono certo che, allora, avresti fatto un passo indietro. E saresti ancora fra noi”.

Queste la struggente riflessione-preghiera del padre, Giampietro Ghidini,  in chiesa, il giorno del funerale. Nei giorni successivi alla tragica scomparsa del ragazzo, sconvolto dal dolore, si sente impazzire. Nel corso di un virtuale dialogo struggente, racconta:” L’altra notte, Ema, ti ho sognato. Eri in fondo al fiume, sembravi morto, ma io ti riportavo a galla e all’improvviso scoprivo che eri vivo, che io ti avevo salvato. Ho capito allora che cosa avrei dovuto fare; so quello che farò per dare un senso alla tua morte e alla mia vita. D’ora in poi dedicherò la mia esistenza ai ragazzi come te”. Nasce così la Fondazione “Pesciolino Rosso”. Contrastare con il dialogo e il confronto l’uso di sostanze tossiche; aiutare i ragazzi a superare disagi esistenzali e psicologici; creare e sviluppare progetti innovativi di lavoro; incontrare ogni giorno, tutti i giorni, in giro per l’Italia, gli studenti nelle scuole, in piazza, negli oratori, nei luoghi di aggregazione. Queste le finalità della Fondazione di cui è presidente Giampietro Ghidini. Circa 300, ad oggi, gli incontri con i ragazzi e le famiglie. Due le inizative editoriali con i libri “Lasciami Volare” e “Hope”. Referente  regionale di “Ema.PesciolinoRosso”, la dott.ssa Alessia Russo, esperta in disagio minorile, specializzata in criminologia applicata e psicologia giuridica. Suo il progetto provinciale “Voce Fuori Campo” ( 15 febbraio- 3 aprile 2016), patrocinato dal Comune di Ragusa, per una “Comunicazone efficace sulla prevenzione alle dipendenze patologiche, l’educazione alla legalità e alla salute attraverso la cultura dei media”, al quale hanno aderito gli Istituti scolastici “G.B. Vico”,  “Umberto I”, “Gagliardi”, “Ferraris” di Ragusa e “Principi Grimaldi” sezione di Chiaramonte Gulfi e sede principale di Modica.

Oltre a diversi  momenti di incontro, promossi con l’intervento di studiosi ed esperti di problematiche etico-sociali, in programma anche veri e propri laboratori culturali: progettazione di cortometraggi, confronto con allenatori sportivi, partecipazione a trasmissioni televisive e radiofoniche, stesura di articoli tematici sui giornali locali, visione di filmati e letture di testi specifici. A conclusione delle manifestazioni in programma, della durata complessiva di circa due mesi, l’importante evento sportivo “Vivicittà”, del 3 aprile, organizzato dall’Asd “No doping e alla droga”, con premiazione finale e diretta Radio.

Illuminante il titolo del progetto:”Voce Fuori Campo”. Nel cinema “voice-off” è la voce di uno dei personaggi presenti in scena che racconta in prima persona, oppure è semplicemente fuori campo, cioè non inquadrato in quel momento, ma presente nella scena.

Progetto  ricco di contenuti e ben articolato quello della dott.ssa Alessia Russo. Dopo la prima fase informativa su fumo, alcool, dipendenze da sostanze tossiche, alterazioni comportamentali e implicazioni legali, cui seguono  importanti momenti di ascolto e di partecipazione attiva dei ragazzi, con discussioni, interviste, attività grafiche, lavori individuali e di gruppo, attori protagonisti del progetto diventano i ragazzi. Che, attraverso racconti, testimonianze ed esperienze dirette, alla fine scoprono, dribblandole, le ingannevoli motivazioni sull’uso delle droghe.

“Gli adolescenti – dice Alessia Russo – sono portati a sovrastimare il numero di soggetti che usano sostanze, costruendo artatamente  una sorta di approvazione sociale per questa scelta distorta. “Non vediamo il problema – rispondono generalmente i ragazzi  – atteso che il 90%  di noi fa uso di droghe leggere”. Atteggiamento questo – precisa la dott.ssa Russo –  superficiale e pericoloso che va corretto, costruendo con i ragazzi un virtuoso percorso di fiducia e consapevolezza, strumento indispensabile per bypassare gli ostacoli rappresentati da stereotipi e comportamenti sbagliati”.   

“Viaggiando verso Sud”, Giampietro Ghidini incontrerà l’8 marzo, alle ore 20,00, il gruppo “Cellule” presso la chiesa San Giuliano Eymard di Ragusa; il 9 marzo, alle ore 9,00, i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Pappalardo” di Vittoria e, alle ore 16,30, gli studenti del Cpia di Ragusa; il 10 marzo, alle ore 9,00, gli alunni dell’Isituto Tecnico Nautico “G. La Pira” di Pozzallo e alle ore 17,00 gli alunni del Cpia di Modica; l’11 marzo, alle ore 9,00, i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” di  Ispica e alle ore 18,00 i ragazzi del Cpia di Vittoria; il 12 marzo, alle ore 9,00, gli alunni dell’Istituto “G. Carducci” di S. Cataldo,  provincia di Caltanissetta; il 14 marzo, alle ore 9,00, i ragazzi dell’Istituto “G. Verga” di Modica e, alle ore 17,30, incontro con l’Associazione “Vivi La Vita” di Mazzarrone, presso l’aula consiliare della città; il 15 marzo, alle ore 9,00, incontro con i ragazzi dell’Istituto “Principi Grimaldi di Modica” presso il teatro “Garibaldi” e, alle ore 18,00, incontro aperto presso l’Aula Magna dell’Istituto “F. Besta” di Ragusa;  il 16 marzo, alle ore 9,00, incontro con i ragazzi dell’Istituto “Q. Cataudella” di Scicli e, alle ore 17,30, con il gruppo Scout di Ragusa presso la sala Avis; il 17 marzo, alle ore 9,00, incontro con i ragazzi dell’Istituto “F. Besta” di Ragusa e, alle ore 18,00, con la Comunità di Rosolini presso “Oratorio Buon Pastore”;  il 18 marzo, alle ore 9,00, incontro unificato con i ragazzi dell’Istituto “G.B. Vico e dell’Istituto “Gagliardi” di Ragusa e, alle ore 18,00, con la comunità ragusana, presso il Caffè Letterario “Le Fate”, per la presentazione dei libri del “PesciolinoRosso”; il 19 marzo, alle ore 9,00,  incontro con i ragazzi dell’Istituto “Michele Fodera” di Agrigento e, alle ore 18,00, con la comunità locale presso la sede Lions di Agrigento.

Michele Giardina

        

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