Piano rifiuti, nessun finanziamento per la messa in sicurezza delle discariche iblee. A Palermo si sono dimenticati

Qualcuno a Palermo, nella stesura del piano stralcio regionale dei rifiuti, si è dimenticato della provincia di Ragusa. Siamo così isolati per le infrastrutture che anche mentalmente qualche funzionario non si è ricordato della nostra esistenza. E così nella distribuzione di ben 75 milioni di euro per la messa in sicurezza delle discariche disseminate nell’isola, hanno fatto 8 fette e non 9 (quante le provincie siciliane) per degustare la torta dei finanziamenti. Insomma l’area iblea, senza un motivo ben preciso, è stata esclusa. Se n’è accorto Giancarlo Cugnata, presidente del collegio dei liquidatori dell’Ato Ambiente Ragusa che, confrontandosi anche con gli uffici, ha notato che già dal 2012 sono stati presentati progetti con richiesta di finanziamento ma nel piano di regionale di intervento 2014- 2020 non ci sono fondi per la provincia di Ragusa.

E così Cugnata ha preso carta e penna e ha scritto a tutti, dal presidente della Regione al suo assessore all’ambiente, dalla Prefettura di Ragusa ai vari deputati regionali. Ieri mattina, dopo che l’on. Giusy Savarino, presidente della commissione Ambiente all’Ars, si è presa in carico la vicenda, Cugnata è stato chiamato in audizione a Palermo e ai deputati componenti l’organismo, tra cui l’on. Stefania Campo, ma della vicenda hanno assunto informazioni anche i deputati Nello Dipasquale, Orazio Ragusa e Giorgio Assenza, ha voluto esternare le sue perplessità.

“L’8 maggio del 2018 è stato predisposto il piano stralcio regionale per i rifiuti – commenta Cugnata – Un modo per iniziare ad intervenire e a discuterne, visto che il piano regionale sui rifiuti finora non si è mai fatto ed è dunque un fatto importante che il Governo regionale ci stia mettendo mano. Ma ho notato che alla pagina 40 del piano, dove si fa riferimento al “patto per la Sicilia” e in particolare alle bonifiche da programmare per gli interventi nelle discariche siciliane, sono inserite le discariche di otto province ma nessuna dell’area iblea. Perché? Non abbiamo presentato progetti? Non abbiamo aderito ai bandi? Non ci siamo accorti delle circolari? Sono domande che mi sono fatto ma sapevo benissimo che i progetti sono stati presentati e che non ci sono stati bandi o circolari. Insomma a Palermo si sono dimenticati dell’area iblea. E visto che è un primo piano su cui discutere, ho deciso di discutere con chi di competenza insomma”.

Cugnata è dunque andato a chiedere di trovare la quadra per finanziare anche progetti di messa in sicurezza di discariche dell’area iblea, come quelle di Scicli e Vittoria, ad esempio, su cui c’è già in campo una certa progettualità. “Con i fondi regionali – commenta – da un lato possiamo procedere con le operazioni di messa in sicurezza e dove possibile anche di bonifica delle discariche ormai chiuse, dall’altro riduciamo il debito di Ato Ambiente e dunque anche i tempi per la liquidazione dell’Ato Ambiente stesso. La Regione potrebbe dare i soldi a noi e poi se la vedrà con i Comuni in fase di trasferimento”.
fonte Michele Barbagallo – La Sicilia

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