Parchi archeologici, Campo: “Necessario completare iter per istituzione Parchi di Kamarina e Cava d’Ispica”

“È già approdato in V Commissione, all’Assemblea Regionale Siciliana, il disegno di legge a firma del Gruppo Parlamentare 5 Stelle che apporta modifiche innovative alla legge regionale n.20 del 2000, istitutiva del sistema dei parchi archeologici in Sicilia. In tal senso è necessario completare al più presto l’iter per l’istituzione anche dei Parchi Archeologici di Kamarina e Cava d’Ispica”. Lo dice la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Stefania Campo, in merito al percorso legislativo che è stato definito per alcuni prestigiosi siti siciliani ma che per le due aree della provincia di Ragusa non è ancora ultimato.

“I due siti in questione – spiega la deputata 5 stelle – fino a questo momento hanno infatti ottenuto soltanto la definizione perimetrale, che è un primo passo nell’iter legislativo che dovrà portare al riconoscimento degli stessi come “Parco Archeologico”. Una volta che, finalmente, sia Kamarina che Cava d’Ispica saranno “decretati” come Parco Archeologico potranno beneficiare di tutti quegli strumenti legati all’autofinanziamento e far uso, finalmente, di autonomi canali di promozione delle proprie risorse e dei reperti facenti parte del Parco stesso; a quel punto una delle prime azioni da concretizzare sarà quella fondamentale della “sicurezza”, tanti sono difatti i siti siciliani che vengono, di continuo, depredati di reperti di immenso valore storico”.

La rete dei parchi archeologici siciliani è formata da 20 siti, di cui solo 3 formalmente istituiti con decreto, altri sono stati in parte solo perimetrati come, appunto, Kamarina e Cava d’Ispica, ed altri ancora neanche questo.
“Istituire formalmente i Parchi – prosegue la Campo – rappresenta un ulteriore modo per difendere il territorio, dagli abusi e dagli interventi esclusivamente speculativi, e significa valorizzare opportunamente una meta turistica unica nel suo genere, o meglio, la più importante risorsa e attrattiva del territorio siciliano. Grazie a questa legge regionale gli incassi saranno gestiti autonomamente dai Parchi di Kamarina e Cava d’Ispica e, visti i risultati ottenuti dagli altri già istituiti, tutto questo sarà di vitale importanza per il settore turistico e per l’economia locale complessiva”.

Stefania Campo conclude con una esortazione: “La Regione, adesso, colga l’occasione del dibattito, politico, scientifico e culturale in corso, affinché si “liberino” le straordinarie risorse del patrimonio storico-archeologico siciliano, in una prospettiva di sana, equilibrata e lungimirante “autonomia gestionale”. Dopo 18 anni dall’emanazione della legge regionale, la Regione distacchi da sé i suoi figli e li lasci camminare da soli. Suona infatti abbastanza strano che una legge vigente non sia stata ancora applicata, chiaramente ci viene da pensare che la forza della speculazione edilizia, temendo la possibilità della revoca di irrinunciabili concessioni, abbia avuto sempre la meglio in questi ultimi due decenni. Invitiamo quindi il Governo regionale ad adoperarsi per accelerare il più possibile l’azione legislativa e dare la giusta dignità ai nostri due importanti siti: è diventato essenziale non perdere ulteriore tempo, per programmare adeguatamente almeno la prossima stagione”.

La Campo, infine, coglie l’occasione della presentazione di questo disegno di legge, per inviare un messaggio di sincero complimento al Professore Giovanni Distefano per il riconoscimento ed il ruolo ottenuto di direttore del Polo Museale regionale di Ragusa. Indubbia, secondo la deputata 5 stelle, difatti, la grande passione e le grandi competenze che il Prof. Distefano ha saputo, e voluto, investire nella sua attività professionale, e personale, al servizio dell’archeologia in genere e del patrimonio dei beni culturali del nostro territorio.

 

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