Olga e Rosario Gennuso, uniti nella vita e nella morte. I funerali questo venerdì a Modica

Un unico manifesto a lutto, con scritto “Olga e Rosario Gennuso”. La coppia di Modica unita nella vita, è unita anche nella morte. Rosario Gennuso e Olga Diduk si tenevano mano nella mano quando sono stati investiti da una giovane donna di Modica. Sono morti sul colpo e il loro amore è finito per sempre. I funerali si svolgeranno questo venerdì 25 maggio alle ore 10,30 nella chiesa di Santa Elena a Modica (mentre domenica 27 maggio alle 10, nella chiesa di San Paolo, il secondo rito funebre, per la salma di Olga, con rito ortodosso). Per Rosario Gennuso, modicano di 69 anni  Olga Diduk di 56 anni di origine ucraina, non c’è stato nulla da fare. La donna che li ha investiti, impaurita per quanto è accaduto, è dapprima scappata via a bordo della sua automobile ma poi ha deciso di costituirsi alla Polizia di Stato. La Procura ha disposto l’arresto, con i domiciliari, con l’accusa di omicidio stradale plurimo. I due malcapitati stavano passeggiando in prima serata in contrada Catanzaro Conca d’Oro. Si erano innamorati dopo che Rosario era rimasto vedovo. E avevano insieme iniziato un percorso di vita che, stando al racconto di quanti li conoscevano, era felice. Uscivano a piedi perché a loro piaceva passeggiare in campagna. Ma forse, anche a causa della scarsa illuminazione della zona non ha permesso alla donna al volante di vederli in tempo e li ha travolti. Una tragedia.  Olga era arrivata in Italia 12 anni fa. Veniva da un paese dell’Ucraina e sperava di trovare un futuro migliore. Sei anni fa ha incontrato Rosario che era rimasto vedovo. Si erano conosciuti e innamorati. E si sono sposati. Lo precisa un’amica di Olga che intervista in tv ha detto: “Erano una coppia eccezionale, si volevano molto bene. Si amavano tantissimo e amavano i figli che avevano avuto rispettivamente dalle proprie diverse esperienze di vita. A loro piaceva passeggiare ma anche in altre zone. Questa volta hanno scelto questa strada. Olga aveva paura di quella strada. Adesso è morta. Io ho perso una grande amica, una bellissima persona”. Non è ancora sicuro ma forse proprio mentre avveniva l’incidente, Olga era al telefono con una sua connazionale che vive a Modica. La linea si è interrotta bruscamente e quando l’amica ha provato a richiamarla al telefono non rispondeva più nessuno. Forse sono stati proprio i momenti cruciali dell’incidente. La coppia era amante della vita e a loro piacevano le passeggiate. Solitamente le facevano anche in altre zone del territorio ma questa volta avevano deciso di uscire a piedi vicino casa, sulla strada, approfittando ancora del tramonto. Purtroppo una scelta che si è rivelata essere fatale. I loro amici, sia italiani che ucraini residenti in zona, ne sono convinti. Sono entrambi in cielo e ancora si tengono per mano.

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