Manca ancora il potabilizzatore in contrada Camemi. Lamentele dai residenti

“Presi in giro, giorno dopo giorno, da una amministrazione che dimostra a ogni circostanza la propria totale incapacità”. Lo dice il presidente dell’associazione PeriCentro, Peppe Calabrese, dopo quanto è stato appurato in seguito a un sopralluogo effettuato in contrada Camemi, dove avrebbe dovuto essere attivato il potabilizzatore. “L’acquedotto che da anni abbiamo chiesto e che è stato costruito con un finanziamento (mutuo acceso nel 2008) – spiega Calabrese – non solo è partito con tre anni di ritardo per mano di chi allo stato attuale amministra l’ente di palazzo dell’Aquila ma addirittura, in seguito al sopralluogo da noi effettuato, abbiamo scoperto che la vasca è sì pronta ma manca l’intero impianto di potabilizzazione. Quindi, niente potabilizzatore, niente rete idrica a Camemi. E, come se non bastasse, soldi tagliati per la rete idrica a Gatto Corvino. Solo parole, promesse e basta. Tutto smentito dai fatti”. Calabrese incalza: “Pretendiamo i servizi, la rete idrica, l’acqua potabile per le periferie e i villaggi situati a monte di Marina così come il resto della città. Altri in passato, passo dopo passo, hanno iniziato a muoversi. Il sindaco Piccitto, che dal dicembre 2011, esattamente più di un anno prima della sua elezione, ha avuto in mano i Ppru approvati e quindi lo strumento urbanistico per intervenire in maniera determinata su tutte le zone di recupero, ha preso solo in giro i residenti delle contrade. E questo noi non lo consentiremo più a nessuno. Diciamo basta a questo modo di fare politica che non tiene nella benché minima considerazione le esigenze di chi paga le tasse come tutti gli altri e non può contare sugli analoghi servizi”.

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