LO SCANDALO E LA VERGOGNA DI ANNI DI MALA GESTIONE DEI COMUNI

 

Si è svolto, venerdì 6 luglio, il convegno organizzato a Scicli presso il salone dell’ex camera del lavoro dal Coordinamento di Italia dei Valori. I lavori sono stati coordinati dal resp. dipart. ambiente Arch. Lino Carpino ed aperti dal coord. cittadino Consigliere Guglielmo Ferro che ha evidenziato come la politica fino ad oggi ha privilegiato gli interessi clientelari a svantaggio del bene comune e come spesso, in assenza di una politica sana,  sui rifiuti la criminalità ha giocato un proprio ruolo. Ha proseguito il Vice Coord. Regionale di IdV, Giovanni Iacono che ha ricordato la grande attenzione che IDV ha sempre posto alla tematica e  come uno dei suoi primi atti, gennaio 2008,  alla Provincia è stato la realizzazione di un Consiglio Provinciale aperto sulla questione dei rifiuti con la partecipazione di tutti i Sindaci e come, purtroppo, tutti i temi che lì furono affrontati come i siti per le discariche, la raccolta differenziata, il compostaggio, la gara unica sono ancora “pericolosamente” e gravemente inattuali con danni e costi in quantificabili per la collettività ! E’ intervenuto anche l’Assessore all’ambiente del Comune di Scicli che ha evidenziato come a Scicli i Cittadini paghino per la Tarsu molto meno degli altri comuni. Lungo e articolato è stato l’intervento del Prof. Paolo Guarnaccia Presidente Regionale della rete rifiuti zero e componente del Dipartimento delle produzioni agrarie e alimentari dell’Università di Catania. Guarnaccia ha spiegato cosa significa “rifiuti zero” evidenziando che il problema dei rifiuti è un problema di “leadership politica” e di organizzazione spiegando il grande valore dei rifiuti con esempi concreti sulla “separazione alla fonte” il “compostaggio”, il “riuso e la riparazione”, la “riduzione dei rifiuti”. Ha poi illustrato un piano che, se attuato, potrà far ricavare 100 milioni di euro l’anno e 5.500 posti di lavoro. il Prof. Claudio Conti del Coord. Prov.le di Legambiente ha fatto una amara cronistoria di come non sono stati gestiti i rifiuti in provincia di Ragusa ed ha puntato il dito contro i Comuni per la mancata nuova gara. Conti ha illustrato il progetto che Legambiente sta portando avanti con i privati della grande distribuzione per il recupero delle grandi quantità di alimenti che diversamente finirebbero in discarica. La quantità che i privati oggi conferiscono in discarica è grande, ogni anno, quanto la città di Chiaramonte Gulfi. Durissimo e ricco di particolari è stato l’intervento del Dr. Fabio Ferreri dell’Ato Ambiente evidenziando il ruolo negativo che hanno avuto i Comuni e il ruolo che ha avuto l’Ato ambiente nella condizione attuale della gestione dei rifiuti. Ferreri ha elogiato il piano d’ambito del prof. Tornavacche ed ha illustrato il bando di gara per la realizzazione a cava dei modicani a Ragusa dell’impianto di digestione anaerobica oltre all’impianto di compostaggio, per il cui mancato avvio Giovanni Iacono, ha molto contestato in questi anni, che sarà funzionante entro l’anno. Ferreri ha anche descritto l’impianto di Pirolisi. Il convegno è iniziato alle 19,00 e si è concluso alle 23,00 con ampia partecipazione al dibattito finale del pubblico tra cui Giovanni Panfili, in vacanza a Scicli, esperto sulla gestione dei rifiuti che opera in tutto il mondo e vive a Pechino ed ha apportato al dibattito un contributo di idee importante. Il Sindaco di Scicli Susino ha fatto una brevissima apparizione senza intervenire, nessuno dei parlamentari locali, figuriamoci, era presente  mentre a seguire i lavori c’era l’Assessore all’ambiente del Comune di Modica, Giovanni Spataro. 

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