Lesioni a rumeno, Pd prende distanze da consigliere arrestato mentre Cgil torna sullo sfruttamento nelle serre. Il video dell’arresto

*L’imprenditore agricolo vittoriese accusato di lesioni gravi e sequestro di persona ai danni di un lavoratore rumeno e’ anche un consigliere comunale eletto nella lista de “I democratici” che fa capo al Partito Democratico. (LA VICENDA IN QUESTO LINK) E proprio il Pd, con una nota della segreteria cittadina, prende le distanze, aspettando comunque gli esiti della magistratura. *
Ecco il documento integrale del Pd di Vittoria: ” In merito a quanto riportato dalla stampa la Segreteria Cittadina del Partito Democratico di Vittoria dichiara quanto segue: “Il Partito Democratico si dissocia da ogni forma di violenza pubblica o privata. Le gravi accuse riguardanti il Consigliere Dezio sono ancora oggetto di indagine e questa Segreteria non ha alcuna conoscenza diretta degli avvenimenti. Attendiamo fiduciosi il lavoro della magistratura. Ulteriori decisioni saranno oggetto di valutazione della Direzione del Partito. La Segreteria Cittadina”

* Intanto sulla vicenda interviene la Cgil di Ragusa che parla di capolarato nella fascia trasformata e di sfruttamento. *
Il segretario generale della Cgil di Ragusa, Peppe Scifo in una nota commenta il tragico fatto di cronaca che ha visto protagonista un imprendere agricolo di Vittoria, agli arresti domiciliari e che sarebbe accusato di lesioni gravi, sequestro di persona e porto d’armi.
“Questo ennesimo atto di violenza ai danni di un bracciante romeno compiuto da un imprenditore testimonia ancora una volta l’esistenza di un clima di grave sopraffazione e degrado nelle nostre campagne Una situazione che si accompagna all’esistenza di una realtà sociale di forte emarginazione ed esclusione sociale; centinaia di donne, uomini e bambini costretti a vivere condizioni abitative al di sotto di ogni minimo requisito di dignità.
Lavoratrici e lavoratori lavorano in condizioni di sotto salario, lavoro nero per circa 2,5 / 3 euro l’ora.
Non esiste possibilità di connessione tra questi ed il tessuto sociale perché le campagne sono luoghi di isolamento per tutti.
Quanto accaduto, se dovesse essere confermato dalle indagini, rappresenta un fatto grave perché riguarda una delle aziende più strutturate della zona.
Aziende che portano in giro per l’Italia e l’Europa il marchio della nostro territorio, ed un episodio del genere travolge l’intero territorio e rischia di gettare fango sulle aziende.
Le nostre campagne sono luoghi di sistematica negazione di diritti compresi quelli di cittadinanza, dove non esiste la possibilità di avere la residenza, l’accesso ai servizi sanitari e alle scuole dell’obbligo per i bambini.
Di fronte a tutto ciò da anni denunciamo anche l’assenza delle Istituzioni a partire dai Comuni interessati. Esiste un problema sicurezza a 360°; occorre preservare la sicurezze delle persone, dei lavoratori, e la sicurezza delle aziende spesso attaccate da furti di prodotti e attrezzature.
C’è bisogno di incrementare i controlli da parte di tutti gli organi preposti a partire dall’Ispettorato del Lavoro, dell’Inps al fine di contrastare il lavoro irregolare e tutelare le aziende sane”.

LA VICENDA

Titolare d’azienda picchia dipendente perché sentiva freddo. Traumi guaribili in 45 giorni. Arrestato dalla Polizia consigliere comunale Pd

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