LE INIZIATIVE DIOCESANE PER LE FESTIVITA’ NATALIZIE DELL’UFFICIO PASTORALE DELLA SALUTE

Tante e diverse le iniziative diocesane dell’Ufficio Pastorale della Salute di cui è responsabile don Giorgio Occhipinti. Uno dei progetti di queste festività natalizie è “Musical sulla libertà” con la regia e la scenografia della professoressa Daniela Iurato. Lo spettacolo, che andrà in scena giorno 15 dicembre alle ore 19.00 presso l’auditorium della Parrocchia San Giuseppe Artigiano a Ragusa, è ispirato all’album di Giorgio Gaber “Dialogo tra un impegnato e un non so”, pubblicato nel 1972: le canzoni e le musiche sono di Giacomo Schembari mentre le coreografie sono affidate al maestro Vittorio Terranova. Gli attori protagonisti del Musica sono allievi dell’IPSSAR ”Principi Grimaldi”, sede di Chiaramonte Gulfi.

I brani musicali, intercalandosi ai dialoghi, sono volti a evidenziare il contrasto tra impegno civile e partecipazione da un lato e disfattismo e nichilismo dall’altro. Le danze esprimono invece il senso della libertà come bisogno di una persona di realizzarsi in un mondo costituito da altrettante persone che hanno la stessa necessità. Attraverso la danza, il movimento del corpo entra in relazione col movimento del mondo, col mutare degli eventi. Insomma, la danza viene vissuta come possibilità di sentirsi parte di un tutto e di esprimere ed incarnare le proprie emozioni e i propri sentimenti. Un musical quindi che racconta e parla di libertà e che cercherà attraverso la recitazione, il canto, la musica e la danza di trasmettere agli spettatori l’importanza di tale valore, spesso dato per scontato.

L’ufficio Pastorale della Salute ha voluto poi concentrarsi sugli anziani delle case di risposo: col progetto “Ci siamo anche noi” infatti è stata offerta loro una compagnia, una presenza metodica, un interessamento che li aiuti a vincere la monotonia e il dolore della solitudine. Si è tentato poi di far meglio conoscere le esigenze degli anziani, non ultima, quella di poter contribuire alla vita della comunità svolgendo attività consone alla loro condizione aiutandoli inoltre a superare atteggiamenti di indifferenza, di sfiducia e di rinuncia alla partecipazione attiva, alla responsabilità comune.

Organizzare la vita della comunità in modo da favorire e promuovere la partecipazione delle persone anziane, valorizzando le capacità di ciascuna è uno degli obiettivi che il progetto si è prefissato: per venerdì 16 dicembre è stata infatti organizzata una mostra, visitabile dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00, con le foto di Vincenzo Cupperi e con i lavori realizzati dagli ospiti di varie case di riposo.

Sabato 17 dicembre invece alle ore 17.00 il progetto “Ci siamo anche noi” vedrà la partecipazione delle Autorità che apriranno i lavori di un’asta di beneficenza a favore del “Centro Risvegli Ibleo” che inizierà alle 16.00 e finirà intorno alle 18.30. Sia la mostra di giorno 16 che l’asta di giorno 17 dicembre si svolgeranno presso il Palazzo della Provincia di Ragusa.

“Sono da valorizzare – ha detto Don Giorgio Occhipinti – tutte quelle iniziative sociali che permettono agli anziani sia di continuare a coltivarsi fisicamente, intellettualmente e nella vita di relazione, sia di rendersi utili, mettendo a disposizione degli altri il proprio tempo, le proprie capacità e la propria esperienza. In questo modo si conserva ed accresce il gusto della vita, fondamentale dono di Dio che non contrasta con il desiderio di eternità.”

Infine, nell’ambito dell’evento “Il Natale nel Mondo della Salute”, il 20 dicembre 2011 alle ore 19.00 Monsignor Paolo Urso, Vescovo di Ragusa, celebrerà una Messa Eucaristica presso la Parrocchia Preziosissimo Sangue per augurare il meglio a quanti operano nella sanità: “Il Natale – auspica don Giorgio – diventi occasione per un reale incremento della solidarietà verso chi soffre. In questo nostro tempo, segnato da una considerevole crisi economica possa il Natale essere occasione di grande solidarietà. Il Natale porta allegria e tranquillità per tutti, anche per quelle persone che sono costrette a trascorrere i giorni di festa negli ospedali e, più in generale, nei luoghi di cura. Dovunque c’è un “noi” che accoglie l’amore di Dio, là risplende la luce di Cristo, anche nelle situazioni più difficili. Accogliere la vita di ogni giorno, gli altri, le loro croci, i loro problemi, entrare nelle situazioni dei fratelli, cercare di capirle per amarle di più… è dire un “sì difficile”: è evidente a cosa si va incontro, ma ci sarà Salvezza per il nostro mondo solo se con Maria, saremo in tantissimi a pronunciare questo “sì” generoso.”

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it