La crisi idrica a Vittoria tutt’altro che risolta. La città ancora senz’acqua.

Continuano imperterrite a giungere segnalazioni riguardanti la crisi idrica della città, lo dichiara Alessandro Mugnas di Reset.

“Veramente inammissibile – continua – quanto i vittoriesi stiano soffrendo per il disservizio, ma la vera domanda è quanto ancora dovranno soffrire?

Impossibile vivere senz’acqua in casa, non si riesce ad utilizzare i servizi igienici, non è possibile pulire indumenti e casa, sembra di vivere nel terzo mondo!

“Queste sono dichiarazioni e segnalazioni – aggiunge – giunte da cittadini vittoriesi allo stremo e comprendiamo benissimo in che condizioni debbano vivere con il disservizio in questione!!

Eppure ci domandiamo, ma che fine ha fatto la seconda autobotte che nel mese di settembre si dichiarò come supplemento d’emergenza all’altra già in servizio? Ad oggi risultano richieste presentate nei primi giorni di ottobre ancora inevase, sempre perché in attivo continua ad esserci solo una macchina!

Ma qualcuno ha la minima idea di ciò che vuol dire vivere a secco in casa?

Abbiamo ascoltato tantissime dichiarazioni in merito, tutte però senza un seguito risolutivo, è stato anche dichiarato che, parte del problema è causa del fatto che vi siano l’86 per cento dei vittoriesi che non paghi il canone, non so se questa dichiarazione da parte della Commissione corrisponda in termini percentuali, ma sono certo che tantissima gente compra l’acqua da privati per il disservizio e questo sia cittadini privati che aziende, problema noto, quanto grave.

Pertanto chiediamo informazioni “certe” sull’ introduzione operativa della seconda autobotte d’emergenza mai arrivata, una dichiarazione pubblica da parte del Comune di Vittoria ove indichi ai cittadini in regola con i pagamenti del canone idrico, come essere risarciti dalla spesa straordinaria per l’approvvigionamento idrico.

Alcuni privati, nonchè aziende, spendono parecchie di centinaia di €uro mensili extra per autobotti a pagamento, visto che il servizio comunale ha tempi immensamente lunghi per il fabbisogno cittadino, è di estrema importanza ridurre i giorni di consegna dalle richieste effettuate al front office.

Resta sempre la questione riguardante pozzi fermi e/o addirittura mai attivati. La crisi idrica – conclude – è uno dei maggiori problemi di questa Città, pertanto non si può ipotizzare nulla senza prove certe.

Attendiamo riscontro da parte del Comune di Vittoria in merito alle nostre richieste, i Cittadini non possono più attendere, per questioni igieniche ed economiche!

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