Il “puzzle Moro” questo giovedì pomeriggio la presentazione a Modica del libro di Fasanella presentato da Brancati

In molti hanno cercato di fare i conti con le ultime ore di vita di Aldo Moro e sul perché fu ucciso. Per questo Giovanni Fasanella ha scritto “Il puzzle Moro”, proprio per ricostruire i fatti e fare il punto della situazione. L’autore sarà questo giovedì 19 aprile, a Modica per intrattenersi sui contenuti del suo libro con Giovanni Brancati, segretario territoriale Cna Ragusa. L’iniziativa, che si tiene all’auditorium Floridia di piazza Matteotti a partire dalle 18, è promossa da Mondadori Bookstore Modica. Nel suo libro Fasanella, giornalista e saggista, si chiede: dopo tutte le parole e tutte le inchieste a che punto siamo arrivati della questione? Perché Aldo Moro fu ucciso? Questa è una delle domande che più tormentano la politica italiana e la incasellano in un mucchio di bugie, segreti, mancate verità. Secondo Fasanella, Moro costituì per la politica mondiale un enorme pericolo: quello di mettere in crisi degli equilibri prestabiliti che vedevano i comunisti da una parte e tutto il resto del mondo dall’altra.
Moro aveva infatti cercato e avviato la politica del disgelo tra Dc e Pci creando così un vero e proprio problema alle grandi potenze come Usa e Urss che volevano assolutamente bloccare il grande compromesso storico. Primo tra tutti il governo britannico inviò degli agenti segreti in Italia per studiare da vicino la politica di Aldo Moro e per cercare di ostacolarla. Usa, Francia e Germania Ovest da una parte e Unione Sovietica, Cecoslovacchia e Bulgaria si ritrovarono unite contro questo nemico fantasma: ovvero un leader italiano che aveva l’idea bizzarra di riuscire a mediare. In “Il puzzle Moro”, Giovanni Fasanella fa così un’ipotesi, neppure troppo velata, di un coinvolgimento internazionale di più forze che hanno poi portato al rapimento di Moro e alla sua drammatica uccisione.


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