La prima volta in assoluto sarà, domenica sera, l’uscita serale del simulacro del “Gioia” dalla chiesa Santa Maria La Nova dove è custodito per l’intero anno. La memoria dei “confrati” dell’Arciconfraternita non ne ha traccia. Sarà un momento di straordinaria suggestione perchè il Cristo Risorto si presenterà in tutta la sua bellezza davanti alla porta […]
Gli studenti modicani in Turchia per l’Erasmus. Iniziativa del Principe Grimaldi
14 Apr 2018 20:33
Ultima mobilità per docenti e studenti del “Principi Grimaldi” di Modica con il progetto Erasmus+, dal titolo “Sustainable Consumption and Production in Social Life”. Cinque alunni dell’istituto, accompagnati dai docenti Rosario Giovanni Sparacino, Marcella Rizzone e Giovanni Giurdanella, si sono recati dal 25/02 al 03/03/2018 a Karacabey, nel nord-ovest della Turchia. La scuola turca ha ospitato le delegazioni dei paesi partner: Italia, Polonia, Romania ed Estonia. É stata una mobilità particolare, caratterizzata da iniziali reticenze e perplessità data la situazione politica della Turchia, per cui si sentiva forte la responsabilità nei confronti dei ragazzi e delle famiglie, ma la coscienza civile di persone e di insegnanti ha avuto il sopravvento. Appena arrivati, la calda accoglienza dimostrata dagli insegnanti turchi e lo sguardo innocente e dolce dei loro alunni (dai sette ai dodici anni) hanno fatto cadere reticenze e pregiudizi. Così è iniziato un soggiorno in cui docenti e studenti hanno lavorato e vissuto insieme in un clima affettuoso, di stima e rispetto reciproco, scambiandosi conoscenze, informazioni e opinioni, rigorosamente in lingua inglese, lingua veicolare dei progetti Erasmus+. Come previsto dal progetto, sono state svolte diverse attività tra cui l’ebru, arte-pittura sull’acqua, antica tecnica turca di marmorizzazione della carta, costruzione e pitturazione di vari oggetti nonché escursioni e visite a musei e luoghi caratteristici e importanti della provincia di Bursa. Particolarmente toccante è stata la visita ad una casa per disabili e, insieme a loro, la costruzione di oggetti in gesso. Infine, durante il viaggio di ritorno, ad Istanbul la visita mozzafiato alla moschea “Sultanahmet camii” conosciuta come Moschea Blu. L’esperienza fatta è stata forte per tutti ma soprattutto per gli alunni in quanto sono stati ospiti delle famiglie turche e quindi hanno vissuto insieme a loro la quotidianità della loro vita, come per esempio, mangiare stando seduti per terra. La mobilità è stata un incontro fra nazioni e culture diverse che, nella condivisione delle attività, si sono integrate reciprocamente creando un clima di gioia e serenità. Significativo il pensiero di una nostra alunna: “Toccare con mano quelle mura piene di storia e cultura, camminare a piedi nudi sui tappeti della moschea, indossare il velo e immedesimarsi nella fede di donne che scelgono di coprirsi per il resto della loro vita, ammirare il loro coraggio e il loro amore in quello che fanno per la religione in cui credono, scoprire posti e realtà diverse dalle nostre ci aiuta tanto a crescere e a conoscerci. Questa esperienza sarà sempre con me”. Tornando a casa qualcosa di importante era avvenuto: la consapevolezza dell’importanza del confronto, della condivisione delle diversità, della conoscenza di culture diverse. E la voglia di ripartire, per la Turchia, per qualsiasi altro paese europeo e, perché no, anche del mondo.
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