Gli agricoltori occupano i Comuni della fascia trasformata, da Pachino a Vittoria. Piattaforma rivendicativa e richiesta di confronto con Governo Musumeci

Esasperati dai prezzi di mercato troppo bassi, gli agricoltori hanno deciso di passare dalle parole ai fatti occupando, piu’ o meno simbolicamente, i Comuni della fascia trasformata., Presidi al Comune di Pachino, ma anche al Comune di Pozzallo, in quello di Santa Croce Camerina, a Vittoria. Gli agricoltori sono entrati nelle aule consiliari dei Comuni e annunciano di non voler andare via almeno fino a quando non si darà ascolto rispetto alla loro piattaforma rivendicativa oltre a trovare l’opportunità di incontrare i rappresentanti del Governo Musumeci. Ma cosa chiedono esattamente ? Si parte appunto dal confronto con l’esecutivo regionale ma si chiede anche di rivedere i prezzi con cui vengono pagati dalla grande distribuzione organizzata ed ancora si chiede di controllare e ridurre l’ingresso di prodotti agricolo dai Paesi del Mediterraneo. Una politica, insomma, che miri a tutelare le produzioni locali e i produttori. A Santa Croce Camerina qualche problema in piu’ in quanto gli agricoltori non avevano avanzato formale richiesta e dunque non potrebbero, almeno in teoria, occupare l’aula consiliare. Il sindaco Barone li ha invitati a spostare la protesta in biblioteca mentre sul posto si registra la presenza di Polizia Municipale e Carabnieri. Il primo cittadino camarinense si è comunque impegnato a sollecitare l’intervento del presidente Musumeci.

E proprio a Musumeci si è rivolto già anche l’on. Nello Dipasquale che chiede un incontro urgente anche con l’assessore regionale Bandiera. “Chiedo al presidente della Regione Musumeci e all’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, di venire nella nostra provincia per incontrare gli agricoltori che da oggi stanno occupando i municipi di Vittoria, Pachino e Santa Croce”. Così l’on. Nello Dipasquale, parlamentare regionale del Partito Democratico e segretario alla presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, commenta l’azione di protesta del Comitato Anticrisi Agricoltura che tramite i produttori del settore sta presidiando i Comuni. “Non si può ignorare il grido d’aiuto di queste persone. I nostri agricoltori – prosegue il parlamentare ibleo – non solo devono contrastare gli effetti di una crisi economica che non accenna ad allentare la sua morsa, ma devono pure subire una politica dei prezzi devastante che, di fatto, rende i nostri prodotti non più appetibili vista l’invasione del nostro mercato da parte di prodotti esteri venduti a costi bassissimi. Questa situazione – conclude Dipasquale – richiede un intervento immediato della Regione. Mi auguro che Musumeci comprenda la gravità e l’urgenza della questione”.

Da Pachino il sostegno dell’Amministrazione comunale. «Al fianco dei nostri produttori e delle loro famiglie». Il sindaco, Roberto Bruno, e il consigliere comunale, Sebastiano Spataro, presidente della commissione consiliare Agricoltura, esprimono solidarietà agli agricoltori che anche a Pachino, come negli altri comuni della fascia trasformata, hanno presidiato pacificamente il palazzo municipale. «Conosciamo bene – hanno dichiarato il sindaco Roberto Bruno e il consigliere Sebastiano Spataro – la pesantissima crisi commerciale che sta attraversando il comparto. Un crollo dei prezzi che danneggia le aziende e mette in difficoltà le famiglie. Abbiamo fatto tutto ciò che è nei nostri limitati poteri ma continueremo a sostenere i nostri agricoltori. Ritengo sia necessario dare risposte a migliaia di lavoratori della fascia trasformata coinvolti in questa situazione di gravissima crisi. Chiediamo all’assessore regionale alle Risorse agricole, Edy Bandiera, di incontrare e ascoltare i nostri agricoltori. In questo momento difficile, le istituzioni devono sapere fare squadra». «Visto il perdurare della crisi – ha dichiarato Sebastiano Cinnirella, componente del comitato anticrisi agricoltura Sicilia – e considerato che le aziende agricole con questi ricavati non sono più in grado di onorare gli impegni presi con i loro fornitori, quindi in gravissime situazioni di disagio economico e finanziario, ci uniamo alla protesta dei nostri colleghi della fascia trasformata e chiediamo un incontro urgente alle massime autorità regionali per reclamare la rivisitazione dei trattati europei, l’attivazione delle norme di salvaguardia e una moratoria di tutte le passività aziendali».

ha collaborato Pina Cocuzza

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