“Folk Barock”. A Noto musica popolare

Il tempo che torna, anche nella musica. Torna anche per un gruppo storico che 40 anni fa, proprio a Noto, si è esibito aprendo la propria carriera e ottenendo grandi successi in tutta la Sicilia. E’ la storia dei Cilliri che venrdi sera , sul sagrato della Chiesa di San Salvatore a Noto, hanno celebrato la propria reunion insieme ai nuovi artisti che adesso ne fanno parte.

E’ una delle sorprese della quarta edizione di “Folk Barock”, il festival dedicato alla musica popolare, ideato e diretto da Carlo Muratori che proprio dei Cilliri è stato uno dei fautori.  Una reunion all’insegna del ricordo di quel tempo che li ha visti protagonisti indiscussi della musica popolare siciliana, ma anche carica di entusiasmo ed aspettative per il nuovo progetto musicale li vedrà impegnati nel prossimo futuro, riscoprendo i brani e i successi del passato, raccontando i canti di Noto raccolti da Corrado Avolio.

Emozioni e contaminazioni, in una serata partecipatissima, con tanti applausi e richieste di bis, foriera di un nuovo percorso artistico e musicale che ritorna sui propri passi, guarda al passato ma si rivolge al futuro. Il festival propone  ancora grande attenzione su Noto e sul devastante terremoto del 1693. Lo fa parlando delle catastrofi che sconvolsero la Sicilia alla fine del 1600, sottolineando il clima di dolore, tristezza, devastazione che si respirava all’epoca, raccontato dai cantastorie del tempo. Storie drammatiche che rivivono in un intenso appuntamento che abbinerà la musica alle parole.

Protagonista della serata del festival “Folk Barock” di Noto, è proprio il direttore artistico Carlo Muratori che, al Convitto delle Arti,  regala un interessante momento di approfondimento presentando il suo ultimo lavoro, il cd/book “Dies Irae, la Cantata di li rujni” (ed Le Fate), dedicato proprio a questi eventi. Insieme a lui, due ospiti illustri: Sergio Bonanzinga, docente di Etno-Musicologia dell’Università di Palermo, e lo storico Luigi Lombardo.

Il festival “Folk Barock” si chiude sabato sera , sulla scalinata della Cattedrale di Noto, con un altro atteso ritorno, quello dei Kunsertu, anche loro storico gruppo di successo della tradizione musicale popolare siciliana, che in 16 anni di carriera, dal 1979 al 1995, ha raggiunto importanti risultati con 4 dischi pubblicati, 2 singoli di successo e una tourneé in tutto il mondo

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it