Effrazioni al canile di Vittoria. Morti due cani. Atto intimidatorio?

Nella notte di ieri ignoti si sono introdotti nel rifugio di Contrada Carosone aprendo diverse gabbie ove sono ricoverati i cani lasciando così decine e decine di esemplari vaganti. Si sono registrati alcuni decessi a seguito delle liti avvenute tra i cani. Questo quanto hanno dichiarato i componenti dell’associazione Pensieri Bestiali che gestiscono il rifugio sanitario di Vittoria hanno anche lasciato un proprio duro commento sui social. Eccolo: “Atto criminale e intimidatorio…questa notte qualcuno è entrato al canile municipale di Vittoria e ha aperto diverse gabbie dove sono ricoverati i cani… stamattina abbiamo trovato decine e decine di cani fuori dalle loro gabbie, tanti feriti, e due cani sono morti in seguito alle liti che sono accadute ritrovandosi tutti fuori dalle gabbie. è giunta immediatamente la polizia di stato, la polizia municipale, il vice sindaco ed altri esponenti della giunta comunale. stanno già visionando le immagini della telecamera nella speranza di poter avere indizi utili…. un atto criminale e meschino che vuole gettare ombra e fango al lavoro che noi della Pensieri Bestiali e l’Amministrazione Comunale stiamo facendo in questi ultimi due anni. Siamo moralmente distrutti e demoralizzati… questa è la nostra città??? è per questo che lottiamo e ci impegniamo ogni giorno?? è per questa gente che ci sacrifichiamo??? cosa hanno a che fare i cani con questo atto intimidatorio? che colpa hanno loro?? già l’anno scorso siamo stati vittime di atto intimidatorio ad opera di balordi che entrati di notte hanno dato fuoco a delle cucce in un corridoio. tanta paura ma almeno i cani erano tutti sani e salvi. oggi però questa gente si ritrova sulla coscienza la morte di due cani e il ferimento di tanti altri. l’obbiettivo era proprio quello di creare caos liberando decine e decine di cani al fine di farli litigare.. chiediamo a tutta la cittadinanza, alla provincia intera solidarietà e sostegno morale.. abbiamo bisogno di credere che è solo opera di pochi e che la città è ancora sana e ricca di persone sensibili. sosteneci… aiutateci”. 

 

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