Dal 17 giugno il lavoro da Amazon a Piacenza cambierà: accordo storico con i sindacati

Dal 17 giugno 2018 partiranno le nuove disposizioni nello stabilimento di Amazon a Piacenza, precisamente a Castel San Giovanni. Questo accordo è stato definito “storico” e ha visto come protagonisti al tavolo delle trattative Cgil, Cisl, Uil, Ugl e il colosso americano. Dopo lunghi dibattiti, proposte bocciate, un referendum interno sulle modifiche (chiuso con 68,6% per il Sì) e uno sciopero importante proprio il giorno del cosiddetto “Black Friday” (giorno di particolari promozioni e quindi incassi), si è finalmente arrivati a un’intesa.

Entrambe le parti si dicono soddisfatte. Amazon dice di voler essere un datore di lavoro responsabile e corretto, quindi disponibile al dialogo, pur tenendo sempre in considerazione che si tratta di un’azienda in costante crescita. I sindacati, altrettanto appagati, sono speranzosi e fiduciosi di aver creato condizioni di lavoro migliorate.

Un’intesa equa ed equilibrata

Anche se si tratta a momento di un accordo sperimentale, i sindacati si dicono soddisfatti. Fra quattro mesi un nuovo incontro di verifica per parlare dell’andamento del nuovo sistema. Le nuove disposizioni di lavoro non dovrebbero andare a incidere comunque sull’efficienza di Amazon, anche se si può solo aspettare per verificarlo. L’azienda ha aumentato di circa il 40% il suo fatturato nei primi tre mesi dell’anno, quindi fare oggi delle stime, in un momento di evoluzione come questo, non è semplice e può essere solo approssimativo.

Il successo del colosso, che in Borsa è secondo solo ad Apple, è dato dalla fiducia crescente che gli utenti hanno nello stesso. Se altri negozi online hanno subito un tracollo, è stato infatti per le clamorose truffe per cui sono stati utilizzati. Forse perché oggi la sicurezza sul web è maggiore rispetto a un tempo e quindi anche negli investimenti online le persone sono più tranquille. Anche siti web di altro genere in cui si forniscono i dati personali e fiscali sono considerati in generale molto sicuri, un esempio sono le slot di Auraweb o i siti di trading online.

Che cosa stabiliscono i nuovi accordi?

Gli accordi pattuiti fra i sindacati e Amazon-Piacenza, giudicati equi ed equilibrati, stabiliscono principalmente una modifica dei turni di lavoro. Le nuove fasce orarie saranno in vigore dal 17 giugno per 12 mesi. Le fasce orarie di lavoro, per il singolo lavoratore, sono sviluppate su cinque giorni per un totale di 40 ore. I turni sono i seguenti: 7-15, 15:30-23:30. Si mantengono i distacchi di mezzora, per evitare ingorghi nel parcheggio aziendale.

Saranno anche attivi turni notturni, per i volontari, fra le 20 e le 4 del mattino (più un 23-7:30 nei mesi di punta fra settembre e dicembre). Il turno di notte sarà retribuito con una maggiorazione del 25%. Se i volontari non saranno sufficienti per coprire il turno notturno si andrà a rotazione nei vari reparti. Ogni lavoratore di Amazon dovrà rendersi disponibile a un turno lungo (di due giorni) nel weekend ogni 2 mesi, più due sabati e una domenica. Egli avrà diritto, nel corso dei 2 mesi, a un weekend lungo di 3 giorni libero e a quattro fine settimana liberi consecutivi.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it