Consegnato premio carriera a Franco Portelli fondatore di Ragusaooggi

03 Ago 2019 16:12

All’antemprima del 25° premio Ragusani Nel Mondo, presso il palazzo del Governo, sede della prefettura di Ragusa, il fondatore di questa testata giornalistica, il collega Franco Portelli, ha ricevuto il premio per la carriera. Definito da tutti noi come il “Decano” del giornalismo ibleo, in questi suoi sessant’anni di attività Franco Portelli ha nel suo background un’esperienza davvero ricca di risultati importanti sia nella carta stampata al “Giornale di Scicli” e all’ “Ora di Palermo”, che in quella sviluppata nelle emittenti televisive degli studi di “Telenova”, Videomediterraneo” e “Tele 3”. Un filmato messo in onda durante la cerimonia ha ripercorso i momenti salienti del suo vissuto da giornalista, dimostrando il suo impegno nell’informazione da sempre innovativa e a caccia di servizi accattivanti che hanno suscitato l’interesse di un’intera comunità. Successivamente un suo intervento, pieno di emozione, ha voluto ricordare diversi altri momenti soffermandosi soprattutto a quell’incontro avvenuto nel 2001 a Buenos Aires con l’allora cardinale Bergoglio, oggi Papa Francesco, dal quale ancora adesso rimangono vive quelle emozioni che ha voluto condividere con tutti noi. A Franco Portelli dobbiamo anche la sua lungimiranza nell’ inseguire l’onda del progresso digitale come nuovo strumento di comunicazione dei nostri tempi: difatti nel 2013 fonda la testata giornalistica “RagusaOggi” con la convinzione che sarebbe diventata uno strumento capace di superare quei confini che i mezzi d’informazione precedenti non riuscivano purtroppo a raggiungere. A Franco Portelli va il ringraziamento da parte mia e di tanti colleghi giornalisti, i quali hanno avuto modo di lavorare con il “Decano”, per le possibilità di crescita che abbiamo avuto modo di sviluppare in questi anni e soprattutto il suo amore per un mestire/stile di vita che con passione è stato trasmesso a molti di noi e che ci accompagna ogni giorno nel nostro cammino. Grazie Franco!
Contributo editoriale di Matteo Burgio