Assolti tutti gli ex componenti del CdA ex Amiu di Vittoria dall’accusa di abuso d’ufficio

per la conversione a tempo indeterminato di un rapporto di lavoro temporaneo.

Il Gup di Ragusa,  Andrea Reale, in sede di giudizio abbreviato,  ha assolto dall’imputazione di abuso d’ufficio, perché il fatto non costituisce reato, l’intero CdA ex Amiu di Vittoria,  in carica nel 2010.

Il collegio difensivo degli ex amministratori era costituito dall’avv. Giuseppe Nicosia, dall’avv. Maurizio Catalano e dall’avv. Rosario Cognata,

La vicenda riguardava la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato di un contratto temporaneo, oggetto di molteplici rinnovi. Tale vicenda era stata sollevata da esponenti dell’opposizione che avevano interessato, con esposti, sia la Magistratura che l’assessorato enti locali. Quest’ultimo dopo la richiesta di relazione aveva archiviato l’esposto, mentre la procura di Ragusa aveva contestato la sussistenza dell’abuso d’ufficio.

La difesa ha dimostrato che gli amministratori avevano richiesto diversi pareri legali nonché a consulenti del lavoro, provando così la buona fede degli stessi e l’assenza di dolo. Sono state inoltre prodotte dalla difesa sia le sollecitazioni avanzate da parte dei sindacati nonché, in modo dirimente, le precedenti sentenze del giudice del lavoro che in casi simili aveva condannato l’azienda a convertire il rapporto di lavoro, così come avevano  poi nel caso specifico deliberato gli accusati.

Quest’ultimo elemento dimostrava anche la corrispondenza a legge dell’operato degli ex amministratori; essendo l’Amiu un’azienda pubblica di rilevanza economica, essa era soggetta alla stessa normativa prevista per i datori di lavoro privati, anche a seguito della equiparazione legislativa. Inoltre se l’azienda avesse resistito, visti i precedenti giudiziari giuslavoristici, sarebbe rimasta soccombente in eventuale giudizio civile con ulteriore aggravamento dei danni.

 

 

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