Ancora tagli…alle code di fido!

Stavolta è il nucleo CITES dei Carabinieri di Napoli (in collaborazione con WWF e LIPU) ad aver scoperto, nel corso di controlli anti-bracconaggio effettuati lo scorso fine settimana, una serie di illeciti/reati di vario tipo.
E se da una parte è stata trovata una ghiandaia già abbattuta (la caccia ne è assolutamente vietata in questo periodo dell’anno), dall’altra alcuni esemplari di cardellini da voliera illegalmente detenuti.
E ancora richiami elettromagnetici non consentiti(strumenti di caccia illegali)…
Insomma, in barba alle normative (per fortuna) vigenti c’è ancora chi continua imperterrito a non curarsi dei criteri minimi di ‘rispetto della legge’.
E fra gli altri anche un cacciatore che deteneva ben 9 esemplari di bracco tedesco … tutti con la coda tagliata.
L’amputazione della coda per fini estetici, come è noto e come continuiamo a ricordare da tempo, è una pratica assolutamente vietata dalla legge. L’unica eccezione dovrebbe essere quella dettata da patologie presenti sulla stessa coda che ne impongono l’amputazione; in questo csao il cane va sempre ‘scortato’ da un certificato medico veterinario che attesti l’avvenuta esecuzione dell’intervento chirurgico con i motivi bnen specificati.
Insomma…ancora nel 2018 siamo costretti a parlare di questo argomento… ma non ci stanchiame nè ci stancheremo di farlo finchè chi ‘delinque’ in tal senso, già peraltro in minoranza, non cesserà di farlo.

Rubrica a cura di:
Clinica Veterinaria ETHOS
dr.E.Criscione – dr.E.Turlà
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Ernesto Turlà e Elio Criscione

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