Alberto Belluardo:”Ecco chi è Giorgio Assenza. Dagli anni giovanili all’impegno politico di oggi”

L’amicizia fraterna che mi lega a Giorgio Assenza, risale alla nostra infanzia. Abbiamo condiviso gli stessi ideali dai tempi dell’adolescenza quando – sognando un futuro migliore – abbiamo coltivato ideali di patria, correttezza, onestà, rispetto della persona, meritocrazia, culto dei valori della nostra tradizione e l’anelito per una società più giusta.

In quegli anni ci battevamo con convinzione per un’Europa unita e migliore: volevamo che fosse l’Europa dei Popoli e non l’Europa dei mercanti, come poi è stata realizzata. Abbiamo condiviso gli anni della giovinezza militando nel “Fronte della Gioventù” insieme al mai dimenticato Enzo Caruso. Poi, nell’immediato post laurea, ci siamo dedicati, anima e corpo, alla professione che avevamo scelto di esercitare, cercando sempre di essere coerenti con gli ideali di correttezza che avevamo condiviso in età giovanile, cercando di mantenere sempre fede, anche in età più adulta, a quegli ideali che ci avevano animato in adolescenza e che si traducevano nell’impegno a cercare di costruire un mondo migliore.

Abbiamo soprattutto cercato di portare avanti il rispetto e il culto del dovere, da applicare con coerenza anche nel mondo del lavoro: lì potevamo rendere concreto e visibile quello che definivamo uno “stile di vita” che scaturiva dai nostri ideali giovanili. Abbiamo avuto la fortuna di avere delle affermazioni professionali gratificanti nel mondo del lavoro: Giorgio oggi è uno dei migliori avvocati della provincia ed è presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ragusa, Io ho avuto la fortuna di diventare primario del reparto in cui lavoro: Oculistica.

Nel 1996, Enzo Caruso, da politico lungimirante qual era, si rese conto che, per il bene della provincia di Ragusa, poteva essere importante ricoinvolgere me e Giorgio nella politica attiva che, per gli impegni professionali, avevamo accantonato:  Enzo Caruso capì che era importante poter donare al territorio ibleo le energie mentali, la correttezza umana e la capacità politica di Giorgio Assenza.

In tutti i modi, cercò di coinvolgere Giorgio nella politica attiva e lo spinse a candidarsi alle elezioni regionali del 1996.

Fu un’esperienza entusiasmante. Per un mese, misi da parte il mio lavoro, a cui – com’è notorio, tengo moltissimo – per potere supportare Giorgio in questa esperienza a cui credevo fermamente. Speravo che venisse eletto perché ero certo che il suo coinvolgimento nella politica a livello regionale poteva essere una grossa opportunità per tutta la nostra provincia. Conoscevo da anni il valore dell’uomo ed ero certo delle doti di onestà e competenza che dovrebbero accompagnare qualsiasi politico. Giorgio possiede tutte queste doti ed era – ed è – l’uomo giusto per la politica della regione siciliana.

Quella volta, per un soffio, il successo elettorale sfuggì. Giorgio ebbe una manciata di voti in meno del deputato che venne eletto.

Ricordo anche che alcuni dei candidati che risultarono eletti erano ineleggibili. Ne scaturirono dei ricorsi: nell’arco di poche settimane quei deputati lasciarono l’Ars e vennero sostituiti da coloro che ne avevano diritto. Giorgio era nella stessa situazione. Ma non presentò nessun ricorso: da galantuomo, non volle in nessun modo, adire le vie legali contro uno che si era candidato nel suo stesso partito. Giorgio fu l’unico a fare questa scelta. Potevano essere presentati cinque ricorsi: furono solo quattro. Quello di Giorgio Assenza non ci fu.

E, sempre sulla stessa onda, Enzo Caruso, insieme a Giorgio, coinvolse anche me nella successiva competizione per le  elezioni comunali del 1998. Da allora, abbiamo cercato, in tutti i modi, di dare – mantenendo sempre fede agli ideali dei nostri 16-18 anni – il nostro contributo disinteressato e leale alla vita politica e alla crescita del nostro territorio.

Nelle elezioni regionali del 2012, Giorgio Assenza si è ricandidato ed è stato eletto. In quella occasione, insieme a lui, abbiamo sostenuto un candidato presidente sulle cui capacità abbiamo sempre creduto fermamente, anch’egli cresciuto con gli stessi ideali di cui ci eravamo nutriti fin dall’adolescenza, anche a costo di rimetterci in prima persona : quel candidato risponde al nome di Nello Musumeci. Nello Musumeci aveva già dimostrato, sul campo, da presidente della provincia di Catania, di essere persona corretta, onesta e competente, tre doti indispensabili per un buon politico e – nonostante le proprie dolorose vicende umane (/la perdita, tre anni fa, di un figlio in giovane età) – ha continuato e continua a battersi per potere dare la speranza di un futuro migliore ai nostri giovani e alla nostra terra di Sicilia: una Sicilia che, in effetti, potrebbe essere “Bellissima”, se non fosse gravata da alcuni fardelli che storicamente ci siamo portati dietro.

In questi ultimi cinque anni, sia Giorgio Assenza sia Nello Musumeci, da deputati all’Assemblea Regionale Siciliana, si sono battuti strenuamente per cercare, in qualche modo, di mitigare gli effetti disastrosi della giunta Crocetta che, assieme ai propri sostenitori, ha devastato ulteriormente il territorio, aggiungendo danni in tutti i settori (dallo sviluppo economico, alla gestione delle infrastrutture, alla deleteria gestione della sanità pubblica , etc.). Sono danni immani, probabilmente difficili da recuperare anche per persone competenti e valide come sono Nello Musumeci e Giorgio Assenza.

Ma io penso che, pur con quest’onda di pessimismo, sia importante cercare di rimediare a questi errori  del passato perché credo che quella delle elezioni del 2017, sia l’ultima speranza per i nostri giovani: altrimenti c’è solo il baratro!

Né tantomeno è possibile affidarsi a persone sulla cui competenza si possono nutrire numerose perplessità.

Alberto Belluardo
Primario del reparto di Oculistica – ospedale di Vittoria

 

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