Al pronto soccorso dell’Ospedale Civile di Ragusa “manca una dose”

Fra le numerose cose che il Commissario dott. Ficarra dovrà decidere prima dell’apertura del nuovo Ospedale Giovanni Paolo II c’è l’organizzazione del Pronto soccorso. Perchè se si prevede una struttura che dovrà funzionare come quella attuale del “Civile” meglio non metterci mano. Ieri dopo diverse segnalazioni di di alcuni nostri lettori siamo stati per un paio d’ore al Pronto soccorso dell’Ospedale civile ed abbiano visto con i nostri occhi la situazione di disagio dei pazienti che vi ricorrono. E non certo per colpa del personale perchè medici, paramedici, infermieri ed ausiliari, nonché i dipendenti della società dei servizi aggiuntivi, si fanno in quattro per risolvere qualsiasi situazione di bisogno dei pazienti. Ma non è possibile che per un intervento di poco conto bisogna attendere oltre mezza giornata per risolvere ogni singolo caso. Ed ieri, a detta dei presenti, non era una situazione “drammatica” per la presenza di molti casi di “codice rosso”; figurarsi allora quando ci sono casi di grande urgenza! Evidentemente oltre alla situazione attuale della struttura e del personale del Pronto soccorso ci sarà un servizio di medicina di base carente in per cui anche per una semplice patologia si ricorre alla struttura ospedaliera intasando la stessa che probabilmente presenta anche carenza numerica di personale. Insomma noi riteniamo, senza volere fare i saputelli, che chi di dovere metta mano alla organizzazione della nuova struttura nel nuovo Ospedale in modo serio e consapevole che un Pronto Soccorso degno di tale nome non possa funzionare con le carenze di quello attuale del “Civile”.
Franco Portelli
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