Al consiglio comunale di Modica nasce Forza Italia. Puccia non ci sta: “Forza Italia esiste già”. E’ polemica

Siamo sempre il risultato di ciò che seminiamo.

E’ vero nella vita e lo è ancor più  nella politica, in cui il consenso prima e l’apprezzamento dopo, da parte dell’elettorato e degli stessi organi di partito,  sono fondamentali per sopravvivere.

Lo sa bene il consigliere comunale di Modica, Massimo Puccia, che, dopo un ampio consenso in termini numerici  che lo ha portato a Palazzo San Domenico, non ha avuto la altrettanta ventura di ricevere anche apprezzamento politico da parte della città.

E’ vero, appunto, che siamo sempre il risultato di ciò che seminiamo.

Avrà quindi seminato male se nel momento in cui tre consiglieri comunali aderiscono a Forza Italia, ed ignorano scientemente  che c’è già chi dice di appartenervi.

Per la verità il consigliere Puccia,  non si è mai distinto per nessuna concreta azione politica verso la propria città ma, volendo spezzare una lancia a suo favore, non certo al punto tale da essere disconosciuto  persino dai vertici provinciali di Forza Italia.

Ma intanto così è stato ed è.

Prima il commissario provinciale, il Sen. Giovanni Mauro, che ha sempre smentito  la  appartenenza di Puccia a Forza Italia, poi l’On. Nino Minardo, che ha fatto molto di più.

Il parlamentare ha  condotto in Forza Italia tre attuali consiglieri comunali di tre diverse aree,  affermando orgogliosamente che in tal modo   si costituisce  ufficialmente il gruppo di Forza Italia in consiglio comunale.

Nei fatti ha confermato ancora una volta che Forza Italia un proprio rappresentante in Consiglio Comunale  in questa legislatura  non lo ha mai avuto.

Come era prevedibile la cosa non è stata gradita dal Consigliere Puccia.

Il colmo lo si è raggiunto ieri sera durante la riunione del civico consesso.

Come da prassi, i tre Consiglieri, Cavallino, Ruffino e Armenia, a prima riunione del civico consesso,   hanno ufficializzato la costituzione del gruppo consiliare.

Puccia è andato su tutte le furie.

Lui che ha sempre affermato di appartenere a Forza Italia, ha vissuto tale dichiarazione come uno smacco bello e buono.

Non sono mancati interventi al vetriolo da parte dello stesso Puccia con toni accesi, per usare un eufemismo,  e minacce di querele e di battaglie legali  a suon di carte bollate, al termine della seduta, nei corridoi di Palazzo San Domenico.

Un clima teso che lascia trasparire tutta la rabbia  del Consigliere Puccia il cui valore politico in questo modo è stato considerato da tutti pari a zero.

I prossimi giorni ci aiuteranno a capire se la frattura che appare insanabile tra Massimo Puccia,  forzista nelle intenzioni, e i tre neo consiglieri azzurri, forzisti nei fatti, potrà ricomporsi.

La politica d’altronde è l’arte del possibile.

Noi ci auguriamo soltanto  che i tre neo consiglieri azzurri non si lascino irretire da tutto ciò e lavorino in questo scampolo di legislatura bene e nell’interesse come sempre della nostra città.

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it