Aeroporto di Comiso: scaduti i termini, 3 manifestazioni d’interesse per ottenerlo in affitto. Chi sono questi privati? C’è anche la Sac di Catania?

Per il momento ci sono bocche cucite. Ma oggi, allo scadere del termine dell’avviso esplorativo pubblicato da Soaco per l’eventuale affitto temporaneo del ramo d’azienda per la gestione del ramo aeroportuale sono state 3 le manifestazioni d’intesse presentate da altrettanti soggetti privati.

Non è possibile, per motivi di privacy, conoscere i nomi di questi tre soggetti e nemmeno, dunque, la loro reale capacità tecnica o operativa, ma corre voce che uno di questi tre privati sia addirittura la Sac di Catania, la società che gestisce l’aeroporto etneo e che è socio di Intersac, a sua volta socio di maggioranza della Soaco ma adesso in liquidazione. In pratica alla Soaco è venuto a mancare il socio di maggioranza, che detiene il 65% delle quote societarie e in attesa di poterne trovare un altro che abbia voglia di investire, ha deciso di avviare l’avviso esplorativo.

Hanno riposto in 3 e dunque adesso l’assemblea degli azionisti di Soaco potrà valutare se attivare un bando di gara per così realmente procedere all’ipotesi di affitto del ramo aziendale con l’obiettivo dichiarato di salvare l’operatività dello scalo aeroportuale e dunque le connessioni con il territorio, ma anche i posti di lavoro attuali.  Insomma una strategia che l’attuale management della Soaco sta avviando per cercare di salvare il più possibile la struttura aeroportuale. Bisognerà poi vedere come si comporterà anche il neo sindaco di Comiso.

Certo, se tra i tre privati c’è anche la Sac di Catania e dovesse vincere il bando, in pratica l’aeroporto finisce nelle esclusive mani catanesi e noi iblei dobbiamo sperare che non lo usino a propria discrezione. Nel frattempo anche i voli per Roma di Ryanair sono diminuiti.

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